Procedura di valutazione comparativa ad un posto di Ricercatore universitario presso
I suddetti Commissari dichiarano di non essere in rapporto di parentela o affinità tra di loro sino al quarto grado incluso.
Il Presidente ricorda ai Colleghi la normativa stabilita dalla Legge n. 210/98, dal D.P.R. n. 117/2000, e dal Regolamento dell'Università di Chieti, D. R. n. 691 del 02/06/1999, L. 1/2009, D.M. 139/2009.
Il Presidente
informa che
· originalità ed innovatività della produzione scientifica e rigore metodologico;
· apporto individuale del candidato nei lavori in collaborazione;
· congruenza della complessiva attività del candidato con le discipline comprese nel settore scientifico–disciplinare Icar 13/Disegno industriale;
· rilevanza scientifica della collocazione editoriale delle pubblicazioni e loro diffusione all’interno della comunità scientifica;
· continuità temporale della produzione scientifica in relazione all’evoluzione delle conoscenze nello specifico settore disciplinare.
Riguardo a detti parametri,
In ordine alla possibilità di individuare l’apporto dei singoli coautori alle pubblicazioni scientifiche presentate da candidati che risultino svolte in collaborazione con terzi, ivi compresi eventualmente i componenti della Commissione, si stabilisce all’unanimità e dopo ampia discussione di attenersi ai seguenti criteri:
· ordine di nomi: guida, estensore, coordinatore;
· coerenza con il resto dell’attività scientifica;
· presa in considerazione di eventuali dichiarazioni ricavabili direttamente dalle pubblicazioni, ovvero di quelle che siano riportate nei documenti agli atti;
· identificazione, nella collaborazione con i ricercatori di istituzioni diverse da quelle specifiche al gruppo concorsuale disciplinare, dei relativi apporti sulla base della specificità dei metodi disciplinari e/o delle diverse possibilità di acquisizione e di analisi dei dati sperimentali;
· nella collaborazione con ricercatori afferenti alla/e stessa/e istituzione/i, alcuni elementi possono offrire le coordinate per individuare ulteriormente la specificità dell’apporto di ciascun candidato. Tali elementi sono definibili come segue:
· la tipologia della formazione di base (laurea e/o specializzazione/i);
· la natura delle attività didattiche e/o professionali in relazione allo svolgimento della ricerca;
· la continuità di applicazione e la precedente esperienza di ricerca su di un dato argomento / tema (filoni di ricerca);
· l’eventuale svolgimento di soggiorni di studio e/o ricerca in qualificate istituzioni italiane o estere.
Nella valutazione dei titoli scientifici si terrà debito conto della loro pertinenza con le discipline del settore scientifico Icar13/Disegno industriale. Per i lavori stampati all’estero deve risultare data e luogo di pubblicazione. Per i lavori stampati in Italia devono essere adempiuti gli obblighi previsti dall’art.1 del D. Leg.vo Luogotenenziale 31 agosto 1945, n.660 e successivamente alla data del 1° settembre 2006 devono essere adempiuti gli obblighi previsti dal Decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 2006, n.252.
· attività didattica svolta, anche all’estero;
· attività assistenziale svolta nell'ambito del settore scientifico-disciplinare inerente al concorso;
· servizi prestati negli Atenei e negli Enti di ricerca italiani e stranieri;
· attività di ricerca, comunque svolta, presso soggetti pubblici e privati italiani e stranieri;
· i titoli di dottore di ricerca, la fruizione di borse di studio finalizzate ad attività di ricerca, la fruizione di assegni o contratti di ricerca;
· organizzazione e coordinamento di attività e gruppi di ricerca;
· il coordinamento di iniziative in campo didattico e scientifico svolte in ambito nazionale e internazionale.
Sulla base di quanto enunciato,
Prima prova scritta
La prima prova consisterà nella trattazione, sotto forma di elaborato scritto, di aspetti generali del settore scientifico disciplinare Icar 13/Disegno industriale.
a) Aderenza della trattazione al tema proposto;
b) Completezza e sinteticità della trattazione;
c) Correttezza scientifica della trattazione;
d) Chiarezza espositiva e organicità argomentativa.
La seconda prova consisterà in una prova pratica di natura progettuale
specifico del settore scientifico-disciplinare Icar 13/Disegno industriale.
L’elaborato sarà valutato secondo i seguenti criteri:
a) Padronanza degli strumenti di analisi e di elaborazione progettuale;
b) Completezza, sinteticità e chiarezza grafica;
c) Originalità della proposta e livello di approfondimento.
Prova orale
La prova orale verterà su aspetti generali e specifici del settore disciplinare, sulla discussione della prova scritta e della prova pratica e degli eventuali titoli, e sull’accertamento della conoscenza della lingua straniera obbligatoria. La prova sarà valutata tenendo in considerazione i seguenti criteri:
· padronanza e grado di aggiornamento mostrati dal candidato sulle tematiche di ricerca;
· chiarezza e sinteticità di esposizione.
- il giorno 21 giugno 2010, presso il Dipartimento Idea, Facoltà di Architettura di Pescara, dell’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara, alle ore 9.00 per la prima prova scritta;
- il giorno
21 giugno 2010, presso la stessa sede, alle ore 15.00, per la seconda prova pratica;
- il giorno 22 giugno 2010, presso la stessa sede, alle ore 9.00 per la valutazione dei titoli presentati dai candidati presenti alle due prove scritte;
- il giorno 22 giugno, presso la stessa sede, alle ore 14.00 per la prova orale.
Il presente verbale, redatto e sottoscritto dal Presidente e corredato delle adesione degli altri membri della Commissione, viene
inviato in posta elettronica e a mezzo fax firmato alla Divisione Personale
Docente e Ricercatore dell’Università di Chieti affinché ne sia curata
la pubblicizzazione per via telematica, nonché l’affissione all’Albo
dell’Ateneo.
Gli Uffici del Rettorato sono delegati a dare pubblicità sia ai criteri sia al calendario delle prove, convocando i candidati per i giorni 21 e 22 giugno 2010, in tempo utile nei modi di legge.
La riunione termina alle ore 12.00.
Scritto, letto ed approvato.
Firmato:
Il
Presidente: Prof.
Massimo Ruffilli