Procedura di Valutazione
comparativa ad un posto di Ricercatore Universitario Presso
PRIMA SEDUTA 15. 04. 2006, ore 10,00,- Formulazione dei criteri e calendario delle prove.
I Commissari dichiarano di non essere in rapporto di parentela o affinità tra di loro sino al quarto grado incluso.
I Commissari
dichiarano singolarmente di non essere stati nominati membri di commissioni per
procedure di valutazione comparativa in corso nelle quali figurano come candidati
membri di questa Commissione.
Il Presidente ricorda ai colleghi la normativa stabilita dalla Legge n. 210 del 3 luglio 1998, dal Regolamento ministeriale D.P.R. n. 117 del 23/03/2000, e dal Regolamento dell'Università degli Studi "G. D'Annunzio" di Chieti, D.R. n. 691 del 02/06/1999.
Dopo
approfondita discussione
- 22 Maggio 2006, alle ore 9,00, presso
- 22 Maggio 2006, alle ore 16,00, presso la medesima sede, per la seconda prova pratica;
- 23 Maggio 2006, alle ore 8,30, presso la medesima sede, per la valutazione dei titoli;
- 23 Maggio 2006, alle ore 15,00, presso la medesima sede, per la prova orale.
Il verbale, redatto e sottoscritto dal Presidente dopo essere stato inviato a mezzo telematico ai singoli Commissari per la manifestazione di consenso, corredato dalle dichiarazioni di adesione di tutti i membri” , è consegnato alla Divisione Personale Docente e Ricercatore dell’Università degli Studi "G. D'Annunzio" di Chieti affinché ne sia curata la pubblicizzazione per via telematica, nonché l’affissione all’Albo dell’Ateneo.
SECONDA SEDUTA 22 maggio 2006, ore 8,30,
valutazione dei titoli.
TERZA SEDUTA 22 Maggio 2006, ore 9,00, prima
prova scritta.
Alle ore 9,15 i candidati vengono invitati a prendere posto in aula.
Risultano presenti i candidati dott. Armando Cherici,
Vasco
Risultano assenti i candidati dott. Davide Aquilano, Helga Di Giuseppe, Claudia Minniti, Patrizia Staffilani e Sabina Zeggio.
Si allega il foglio delle presenze (allegato 1).
Il Presidente invita uno dei
candidati a controllare l’integrità delle buste e a sorteggiare il tema da
svolgere.
Il dott. Vasco
Risulta sorteggiato il Tema n. 1 nella busta 1: “In
archeologia molte fonti diverse contribuiscono alla ricostruzione storica. Il
candidato illlustri attraverso una esemplificazione a sua scelta come ciò
avviene dalla constatazione dell’evidenza alla costruzione del dato.”.
Per lo svolgimento della prova vengono assegnate n. 4 ore a partire dalle ore 9,30. Durante lo svolgimento della prova scritta sono debitamente rispettate le norme prescritte sulla sorveglianza dei candidati.
Alle ore 12,45 il candidato dott.
Armando Cherici ha consegnato alla Commissione l’elaborato, regolarmente chiuso
in busta.
Alle ore
13,03 il candidato dott. Vasco
Alle ore 13,23 il candidato dott. Italo Maria
Muntoni ha consegnato alla Commissione l’elaborato, regolarmente chiuso in
busta.
La commissione ha effettuato tutte le procedure di
rito previste dalla Legge per la conservazione agli atti.
Il plico contenente gli elaborati,
viene affidato al Presidente perché ne curi la custodia. Al termine delle
predette operazioni la seduta viene tolta.
QUARTA SEDUTA 23 Maggio 2006, ore 16,00, seconda
prova pratica.
Risultano presenti i
candidati Armando Cherici, Vasco
Si allega il foglio delle presenze (allegato 2).
Il Presidente invita i candidati a controllare
l’integrità delle buste e a sorteggiare il tema da svolgere.
Il dott. Vasco
Risultano sorteggiati i soggetti n.
1, contenuti nella busta 3.
Soggetti
n.1: dendrocronologia e fornace di arrostimento dei metalli (busta 3).
Per lo svolgimento della prova vengono
assegnate ore
Alle ore 17,20 il candidato dott.
Vasco
Alle ore 17,20 il candidato dott. Armando
Cherici ha consegnato alla Commissione l’elaborato, regolarmente chiuso in
busta.
Alle ore 17,25 il candidato dott. Italo Maria
Muntoni ha consegnato alla Commissione l’elaborato, regolarmente chiuso in
busta.
Il plico contenente gli elaborati,
viene affidato al Presidente perché ne curi la custodia. Al termine delle
predette operazioni la seduta viene tolta.
QUINTA SEDUTA 22 Maggio 2006, ore 17,35
Il plico contenente le predette buste viene consegnato al Presidente per la conservazione sino al momento della valutazione.
SESTA SEDUTA 23 Maggio 2006, ore 8,00,
valutazione dei titoli.
il Presidente ricorda che, nella seconda
seduta,
Pertanto
Candidato: dott. Armando Cherici
Scheda curriculare : Il dott. Armando Cherici si è laureato in Lettere presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi Firenze in data 11.12.84 con voti 110 e lode. La tesi di laurea, dal titolo “Ceramica etrusca della collezione Poggiali di Firenze”, è stata pubblicata nel 1988 presso G.Breitschneider, Roma.
Nel
Dal
1993 al
È stato cultore della materia di Etruscologia nel 1992 presso le facoltà di Lettere e di Architettura dell’Università di Firenze e nel 1987 presso la facoltà di Magistero dell’Università di Siena.
E’ stato cultore di Topografia nel 1999 presso l’Università di Bologna.
Ha
tenuto lezioni di Etruscologia e Topografia antica nel 1992 presso
Ha
partecipato a numerosi scavi archeologici con l’Università di Firenze,
l’Università di Siena, l’Università di Tübingen, con
Il
candidato presenta, ai fini del giudizio, le seguenti pubblicazioni:
A. Cherici, Ceramica etrusca della Collezione Poggiali di Firenze, Roma 1988.
A.Cherici, Il Libellus de antiquitate urbis Arretii di M.A.Alessi. Mito, cultura e
storia nell’Arezzo del ‘500, Arezzo 1988 (1° ristampa, Arezzo 1989.
A.Cherici, Amuleti nei corredi funebri paleoveneti e dell’Italia antica, in Protostoria e storia del Venetorum angulus.
Atti del XX Conv. Di Studi Etruschi e Italici, Pisa-Roma 1999, pp.169-216.
A.Cherici, Armi e società nel Piceno, con una premessa di metodo e una nota sul
guerriero di Capestrano, in I Piceni
e l’Italia medio-adriatica. Atti del XXII Conv. Di Studi Etrusci e Italici,
Pisa-Roma 2003, pp. 521-531.
A.Cherici, La carta archeologica dell’aretino: alcuni appunti di metodo, in I Convegno di Topografia Antica. Metodologie
nella ricerca topografica, in JAT IV,
1994, pp. 129-156.
A.Cherici, Arretium, in La città romana,
bilanci e aggiornamenti. II Congresso di Topografia Antica, in JAT VII, 1997, pp.77-128.
A.Cherici, Armi e società a Chiusi. Con una nota sull’origine del fascio littorio,
in Chiusi dal villanoviano all’età
arcaica, AF VII, 2000, pp. 185-203.
A.Cherici, Buffalmacco, Guido Tarlati, Agnolo e Agostino e
A.Cherici, Appunti per una lettura archeologica di motivi novellistici e
leggendari toscani, in Lares LVI,
1990, pp. 43-56.
A.Cherici, Granai o arnie? Considerazioni su una classe fittile attica tra IX e
VIII sec.a.C., in RendLinc XLIV,
1989, pp. 215-230.
I commissari procedono quindi alla formulazione dei giudizi individuali del candidato,
Dott. Armando Cherici :
Prof. Riccardo FRANCOVICH :
I lavori più rilevanti presentati dal
candidato, sulla ceramica della Collezione Poggiali e sulle “antichità”
aretine, si iscrivono nella tradizione di studi etruscologici, derivati dalla
grande antiquaria ottocentesca. Per le loro caratteristiche male si attagliano
al raggruppamento scientifico disciplinare L-ANT10.
Prof. ssa Maura MEDRI:
La produzione scientifica del
candidato Armando Cherici, con vario titolo tutti collegati dall’evidente
interesse dell’autore per l’epoca etrusca, e più in generale per il periodo
classico, mostra ampiezza di conoscenze, buona padronanza delle fonti
iconografiche e letterarie, una corretta impostazione di metodo ma ha
nell’insieme un taglio erudito che sembra non considerare appieno le più recenti
tendenze della ricerca in ambito archeologico.
Dott. ssa Barbara WILKENS :
I settori di ricerca dell’attività
scientifica del dott. Armando Cherici sono rivolti alle tematiche di
Etruscologia e di archeologia delle popolazioni italiche dell’età del Ferro, e
alla Topografia antica. Il candidato ha partecipato a numerosi convegni sugli
argomenti di sua competenza e ha tenuto alcune conferenze in Italia e
all’estero. La sua produzione scientifica è abbastanza vasta, ma
sostanzialmente poco innovativa.
Giudizio Collegiale:
La commissione concorda che la produzione
scientifica del candidato Armando Cherici, concentrata prevalentemente sull’epoca
etrusca e sul periodo classico, mostra ampiezza di conoscenze, buona padronanza
delle fonti iconografiche e letterarie, una corretta impostazione di metodo ma
ha nell’insieme un taglio erudito che sembra non considerare appieno le più
recenti tendenze della ricerca in ambito archeologico.
Candidato: dott. Vasco
Scheda curriculare : Il dott. Vasco
Nell’ottobre del 1995 partecipa a un seminario di Archeometallurgia presso l’Università di Siena
Nel 1995/96 usufruisce di una borsa di studio di tre mesi bandita dal Ministero degli Affari Esteri per un corso di perfezionamento in Ungheria.
Il
26 luglio 1996 consegue il diploma post
lauream di Master of Arts in
Studi Medievali presso
Nel 1997 vince una borsa di studio presso il Centro Italiano di Studi sull’Alto Medioevo di Spoleto.
Nel 1998/99 ottiene una borsa di studio di quattro mesi bandita dal Ministero degli Affari Esteri per un perfezionamento in Ungheria.
Nel 1998, nell’ambito di un dottorato presso il Dipartimento di Studi Medievali della Central European University di Budapest, inizia la stesura di una tesi dal titolo: “Ironmaking in the Migration Period. The case of the Lombards”. La tesi è pronta per la discussione finale nell’anno accademico 2005/06.
Tiene
lezioni nel 1995 e 1997 presso l’università di Roma
Nell’anno
accademico 1998/99 e 1999/00 ottiene
l’insegnamento di Storia della scienza e della tecnica nell’età moderna e
contemporanea presso
Negli
anni 2000/01, 2001/02, 2002/03, 2003-04, 2004/05, 2005/06 gli viene affidato
l’insegnamento di Archeometria presso
Nel 2004/05, 2005/06 cura l’insegnamento di Archeometria presso l’Università di Chieti anche per il Corso di Laurea Specialistica in Archeologia.
Nel 2005/06 cura il corso di Archeologia della Produzione presso l’Università degli Studi di Chieti per il Corso di Laurea Specialistica in Archeologia.
Nel
2002/03 e 2003/04 tiene un corso di Storia del lavoro e cultura materiale
presso
Ha diverse collaborazioni con istituti italiani ed esteri per lo studio di materiali e ha partecipato a diversi convegni e conferenze.
Il candidato presenta, ai fini del
giudizio, dieci pubblicazioni la cui
lista è consegnata in allegato al verbale della sesta seduta.
I commissari procedono quindi alla formulazione dei giudizi individuali del candidato,
Dott. Vasco
Prof. Riccardo FRANCOVICH :
La produzione scientifica del
candidato, distribuita in sedi editoriali di rilievo nazionale e
internazionale, si caratterizza per la capacità di coniugare l’analisi
archeometrica dei manufatti metallici con alcuni dei grandi temi del primo
millennio, quali il passaggio fra tardo antico e medioevo. Il lavoro analitico
sui materiali, con competenze acquisite in laboratori stranieri all’avanguardia
in questo settore di indagine, emergere nella presentazione di sintesi sulla
storia economica e sociale dell’alto medioevo europeo.
Prof. ssa Maura MEDRI:
Attraverso le pubblicazioni
presentate, il candidato dimostra di avere raggiunto un ottimo livello di
competenza in un settore innovativo, quello dello studio dei sistemi di
produzione e di lavorazione dei metalli, con un orizzonte cronologico
prevalentemente rivolto al medioevo e con particolare riferimento all’età
longobarda. I suoi contributi si inseriscono nel settore di ricerca, già aperto
da Tiziano Mannoni , che pone in risalto la validità delle competenze miste, di
cui sono portatori quegli studiosi che sanno coniugare gli aspetti storici con
il quotidiano approccio scientifico dell’analisi di laboratorio. La
partecipazione a opere collettive, quali il “Dizionario di Archeologia” dimostra
come la valenza del candidato, sebbene ancora giovane, sia già riconosciuta a
livello della comunità scientifica.
Dott. ssa Barbara WILKENS :
La produzione scientifica del candidato, come
pure il suo curriculum, dimostrano
una grande esperienza e un ottimo livello di qualità. Da mettere in evidenza la
sua produzione scientifica si avvantaggia di una formazione di tipo
internazionale, che gli permette di avere una visione particolarmente ampia
delle problematiche legate a un settore di studi, la metallurgia applicata al
Medioevo, ancora poco sviluppato in Italia.
Giudizio Collegiale:
La commissione concorda che il
candidato dimostra di avere raggiunto un ottimo livello di competenza in un
settore innovativo, quello dello studio dei sistemi di produzione e di
lavorazione dei metalli, con un orizzonte cronologico prevalentemente rivolto
al medioevo e con particolare riferimento all’età longobarda. La produzione
scientifica del candidato, distribuita in sedi editoriali di rilievo nazionale
e internazionale, pone in risalto la validità delle competenze miste, di cui
sono portatori quegli studiosi che sanno coniugare gli aspetti storici con il
quotidiano approccio scientifico dell’analisi di laboratorio.
Candidato: dott. Italo Maria Muntoni
Scheda curriculare : Il dott. Italo
Maria Muntoni si è laureato in Lettere
presso la facoltà di Lettere a Filosofia dell’Università
Nel
È stato cultore della materia di Ecologia
Preistorica nel 1996/97, 2000/01 presso
la facoltà di Lettere dell’Università di
Roma
Nel
2001/02 si è iscritto alla Scuola Nazionale di Archeologia dell’Università di
Roma
Negli anni 2003/04, 2004/05 e 2005/06 è stato professore a contratto di Archeometria presso l’Università degli Studi di Bari, per il corso di laurea triennale in Scienze Geologiche.
Nel 2003/04 è stato professore a contratto di Chimica applicata ai beni culturali presso l’Università degli Studi di Foggia, per il corso di laurea triennale in Beni Culturali.
Negli anni 2004/05 e 2005/06 è stato professore a contratto di Metodologia della ricerca archeologica e Archeologia della produzione presso l’Università degli Studi di Bari, per il corso di laurea specialistica in Scienza e tecnologia per la conservazione e diagnostica dei beni culturali.
Nel
2005/06 è stato professore a contratto presso l’Università di Roma
Ha
collaborato all’attività didattica con lezioni e seminari presso l’Università
di Roma
Nel 2000/01 ha collaborato con la 1° scuola di Specializzazione in Archeologia, nel 2002/03 e 2003/04; e con l’Università di Bari nell’ambito di un seminario organizzato dal Dipartimento Geomineralogico.
Nel
Ha partecipato a numerosi scavi e progetti di ricerca con istituti di ricerca italiani ed esteri, alla organizzazione di congressi, all’allestimento di musei, consulenze in cantieri di scavo.
Ha partecipato a numerosi congressi e le sue numerose pubblicazioni scientifiche dimostrano una intensa attività di ricerca.
Il
candidato presenta, ai fini del giudizio,
dieci pubblicazioni la cui lista è consegnata in allegato al verbale
della sesta seduta.
I commissari procedono quindi alla formulazione dei giudizi individuali del candidato,
Dott. Italo Maria Muntoni :
Prof. Riccardo FRANCOVICH :
Le pubblicazioni scientifiche del candidato,
molte delle quali in sedi editoriali di ottimo livello, si collocano nel quadro
di una intensa attività di ricerca sperimentale, sia sul campo che in
laboratorio, all’interno della quale dimostra un rigore e una capacità
analitica di notevole livello. Il contributo più consistente riguarda il
neolitico antico e medio di area pugliese, ma dimostra anche una capacità di
inquadramento delle problematiche specifiche di ambito mediterraneo. La
produzione scientifica del candidato nel suo complesso attesta una capacità di
operare in forma interdisciplinare che ha fatto avanzare notevolmente le
conoscenze, derivate dalle analisi archeometriche sulle ceramiche neolitiche
pugliesi, rendendo questo uno degli ambiti geografici attualmente meglio
conosciuti.
Prof. ssa Maura MEDRI:
Il candidato presenta una ricchissima
lista di pubblicazioni a stampa, tra cui le dieci presentate in questa
occasione appaiono le più mature e complete. La produzione spazia dai temi più
specifici della preistoria, alle tematiche archeometriche e alle metodologie.
Per quest’ultimo aspetto, in particolare, si segnala il contributo, breve ma
notevole, che traccia il quadro degli studi archeometrici sulle ceramiche
neolitiche in Italia.
Dott. ssa Barbara WILKENS :
Il candidato dimostra, con le sue numerose
pubblicazioni, di avere una ricca e varia attività scientifica che spazia da
studi sulla preistoria italiana, a periodi più recenti. Particolarmente
sviluppate sono le problematiche archeometriche nel campo della ceramica.
Giudizio Collegiale:
La commissione concorda che le
pubblicazioni del candidato, molte delle quali in sedi editoriali scientifiche,
si collocano nel quadro di una intensa attività di ricerca sperimentale, sia
sul campo che in laboratorio, all’interno della quale dimostra un rigore e una
capacità analitica di notevole livello. Il contributo più consistente riguarda il
neolitico antico e medio di area pugliese, ma dimostra anche una capacità di
inquadramento delle problematiche specifiche di ambito mediterraneo.
Terminate
le valutazioni,
SETTIMA SEDUTA - 23 Maggio 2006, ore 12,10,
valutazione delle prove scritta e pratica.
Candidato n. B
giudizi individuali
Prova 1: Il candidato, dimostrando ampia conoscenza di storia dell’archeologia, ha di fatto scelto un caso poco rappresentativo e evitato di svolgere appieno il tema proposto.
Prova 2 : Il
candidato attraverso il commento alle due immagini evita di trattare la
specificità delle tecniche di datazione dendrocronologiche e delle tecniche
produttive del ferro e infatti non inquadra con chiarezza in quale fase del
processo produttivo si colloca l’immagine della struttura proposta per il
commento.
Prova 1: Il candidato ha sviluppato il tema utilizzando un esempio non particolarmente pertinente. Tuttavia, il tema svolto dimostra la sua discreta ampiezza di conoscenze su temi storico-antiquari.
Prova 1: Lavoro ben sviluppato e ben scritto ma scarsamente
pertinente al tema e poco in linea con la attuale concezione di ricerca
archeologica.
Prova 2 : Il candidato mostra una conoscenza
di carattere generale, ma non specifico sulle immagini proposte.
A seguito di tale
operazione, i predetti elaborati, nonché i relativi giudizi sono attribuiti
come segue:
elaborati B1/2 candidato Dott. Armando Cherici.
Candidato n. A
giudizi individuali
Prova 1: Il candidato, esemplificando i processi di produzione metallurgica con particolare riferimento ai casi centroeuropei e italiani, è riuscito a dimostrare efficacemente e in modo esauriente l’apporto di una tipologia di fonti archeologiche, fino ad epoca recente estremamente marginalizzate quali gli scarti di produzione e i resti delle strutture produttive, alla ricostruzione di processi tecnologici nel contesto sociale
Prova 2 :
La prima
scheda di commento alla dendrocronologia e ai sistemi di datazione assoluta è
stata svolta con piena padronanza delle problematiche tecniche ed archeologiche.
La seconda, dedicata al commento di una struttura di un processo produttivo,
ha di mostrato ampia e profonda
conoscenza dell’argomento.
Prova 1: In relazione al tema proposto, il candidato ha dimostrato l’apporto della fonte archeometrica per la ricostruzione di un momento storico di cruciale importanza, quale il passaggio tra il tardo antico e l’alto medioevo. Si sottolinea, in particolar modo, l’attenzione e la precisione con cui è stata descritta la qualità e la natura delle tracce materiali, attraverso le quali si costruisce l’interpretazione dei resti archeologici.
Prova 1: Ottimo lavoro, perfetta conoscenza delle tecniche metallurgiche, esposizione chiara ed esauriente. La descrizione delle tecniche metallurgiche ha permesso al candidato di evidenziare le possibilità che offrono le discipline sviluppatesi di recente nella ricostruzione degli ambienti socio-economici in differenti momenti storici.
Prova 2 : Entrambe le schede sono ben sviluppate, e i
due diversi argomenti sono trattati in modo chiaro e esauriente.
A seguito di tale operazione,
i predetti elaborati, nonché i relativi giudizi sono attribuiti come segue:
elaborati A1/2 candidato Dott. Vasco
Candidato n. C
giudizi individuali
Prova 1: Il candidato, attraverso una esemplificazione attenta e rigorosa, ha ricostruito il quadro dei resti materiali legati alla produzione di salnitro in località di Pula di Molfetta ben attestato nella documentazione archivistica . Lo svolgimento del tema attesta il rigore analitico del candidato, mentre non lascia grande spazio per valutare il rapporto tra fonti archeologiche e processo storico. .Prova 2 : Nel commento alla prima scheda il candidato ha ben collocato il sistema di datazione dendrocronologico nel contesto dei sistemi di datazione assoluta, descrivendone in modo analitico e con piena proprietà la pratica, nel secondo caso il commento dimostra la capacità di riconoscimento delle potenzialità delle strutture produttive nei contesti archeologici.
Prova 1: Il candidato ha ottimamente sviluppato la tematica dell’indagine stratigrafica, dal prelievo del dato alla sua interpretazione in chiave funzionale e storica. Anche l’interrelazione delle fonti che convergono nella fase di elaborazione della sequenza stratigrafica è stata bene espressa. Tuttavia, l’esemplificazione scelta, quella di un sito per la lavorazione e trasformazione del salnitro, ha un carattere estremamente puntuale che non si presta a delineare un processo storico di più ampia portata.
Prova 1: Buona prova,
argomento svolto in modo esauriente. Il candidato, attraverso la descrizione
dello uno scavo di alcune strutture di produzione, mette in evidenza
l’importanza di diverse discipline archeologiche e delle fonti storiche e
archivistiche.
Prova 2 : Ottime entrambe le schede, in particolare
quella sulla dendrocronologia si presenta notevolmente chiara ed esauriente.
Terminate
le valutazioni,
OTTAVA SEDUTA 23 Maggio 2006, ore 15,00, prova
orale.
I candidati
presenti vengono ammessi a sostenere la prova orale, previo accertamento
dell’identità, che viene debitamente registrata sulla scheda di presenza
(Allegato 3).
Il candidato Armando Cherici viene invitato a scegliere una busta; risulta estratta la busta con i
seguenti quesiti:
gruppo A1
Che cosa vuol
dire scavare stratigraficamente?
L’importanza
delle scienze naturali in archeologia.
Storia della
cultura materiale: origine di una tematica.
nonché copia del testo scientifico
nella lingua straniera obbligatoria : D.E. Bar-Yosef Mayer, The exploitation of shells as beads in the
Palaeolithic and Neolithic of the Levant, Paléorient, 2005.
Al termine
della prova, nei confronti del candidato, vengono formulati, da parte di ciascun Commissario, il Giudizio individuale e quindi da
parte della Commissione il Giudizio
Collegiale.
I suddetti giudizi vengono di seguito riportati:
giudizi individuali
Il candidato risponde in modo sostanzialmente
corretto alle domande proposte, ma non privo di qualche imprecisione e ingenuità
sul tema dello scavo stratigrafico. Si passa poi a discutere uno dei lavori a
stampa, riguardante lo studio dell’armamento e del modo di combattere dei
Piceni: al riguardo, il candidato spiega la valenza del dato archeologico,
talvolta ambiguo, e i collegamenti esistenti tra esercito e organizzazione
statale.
Il candidato risponde correttamente alle tre
domande. In seguito, la discussione si amplia dai titoli alle prove scritte.
Tra le altre, viene discussa la problematica relativa agli armamenti dei
Piceni, prendendo spunto da uno dei titoli a stampa presentati dal candidato.
La commissione rileva che il
candidato, sebbene abbia fatto nel complesso una prova di buon livello, si
dimostra abbastanza estraneo alle problematiche scientifiche del raggruppamento
L-ANT10.
La prova di lingua inglese è superata.
Il candidato Italo Maria Muntoni viene invitato a scegliere una busta; risulta estratta la
busta con i seguenti quesiti:
gruppo B3
La legge di
sovrapposizione è sempre valida, in qualunque contesto e per tutte le unità
stratigrafiche? E perchè?
La ricostruzione
paleoambientale attraverso i resti faunistici e botanici.
Cosa è
l’archeologia industriale?
nonché copia del testo scientifico nella lingua straniera obbligatoria : D.E. Bar-Yosef
Mayer, The exploitation of shells as
beads in the Palaeolithic and Neolithic of the Levant, Paléorient, 2005.
Al termine
della prova, vengono formulati da parte di ciascun
Commissario i Giudizi sul candidato e successivamente
I suddetti
giudizi vengono di seguito riportati:
giudizi individuali
La prova del candidato è da
considerare pienamente soddisfacente, sia per quanto riguarda la maturità
dimostrata nell’esposizione che per i contenuti espressi. Il candidato ha illustrato anche il ruolo che
sostiene in qualità di professore a contratto presso il Corso di Laurea
triennale in Scienze Geologiche dell’Università di Bari.
Il candidato ha risposto ottimamente a tutte
le domande. Nella successiva discussione sul tema e sulla sua attività
scientifica ha dato prova di essere particolarmente aggiornato sugli ultimi
sviluppi degli studi archeometrici.
Il candidato ha dato prova di essere
competente e aggiornato. Nelle risposte ha esaurito pienamente tutti gli
argomenti. Le sue esperienze di lavoro, inoltre, dimostrano come sia possibile
e costruttivo un rapporto interdisciplinare tra archeologi e studiosi di
scienze.
La prova di lingua inglese è superata.
Il candidato Vasco
Gruppo C1
Quali sono gli
svantaggi del metodo di scavo per quadrati?
Tutela e
valorizzazione
Cosa è la
ricognizione archeologica?
nonché copia del testo scientifico
nella lingua straniera obbligatoria
: D.E. Bar-Yosef
Mayer, The exploitation of shells as
beads in the Palaeolithic and Neolithic of the Levant, Paléorient, 2005.
Al termine
della prova, vengono formulati da parte di ciascun
Commissario i Giudizi sul candidato e successivamente
I suddetti
giudizi vengono di seguito riportati:
giudizi individuali
Il candidato ha risposto in modo esauriente
alle domande, ampliando la discussione su due punti in particolare: la
valutazione della fonte archeologica da parte degli storici, dando prova di
conoscere la letteratura scientifica di recente produzione; la problematica
correlata alla tutela, che in taluni casi, rischia di confliggere con le
esigenze della ricerca, soprattutto nel caso delle ricerche archeometriche che
richiedono il sacrificio di campioni parziali, cosa per altro facilmente
recuperabile con il restauro.
Il candidato ha risposto ottimamente alle
domande. Ha mostrato una grande competenza nel suo settori di studi, la
metallurgia, con esperienze non limitate all’Italia ma anzi con notevole
apertura verso gruppi di ricerca esteri.
La commissione concorda per un giudizio
ampiamente positivo, poiché la discussione ha dato modo di apprezzare la
maturità dell’impostazione scientifica del candidato.
La prova di lingua inglese è superata.
Al termine delle operazioni la seduta viene tolta.
NONA SEDUTA 24 Maggio 2006, ore 8,00, Relazione
finale giudizio complessivo e nomina del vincitore.
Al termine
delle prove scritte ed orali,
Candidato: Armando Cherici
Il
dott. Armando Cherici si è laureato in Lettere
presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi
Firenze e ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Archeologia presso
l’Università di Roma
La produzione scientifica del
candidato Armando Cherici, concentrata prevalentemente sull’epoca etrusca e sul
periodo classico, mostra ampiezza di conoscenze, buona padronanza delle fonti
iconografiche e letterarie, una corretta impostazione di metodo ma ha
nell’insieme un taglio erudito che sembra non considerare appieno le più
recenti tendenze della ricerca in ambito archeologico.
La
commissione si trova concorde nel giudicare anche le prove del candidato, sia
scritte che orali, sostanzialmente buone, poiché ha dimostrato una buona
conoscenza delle tematiche dell’archeologia classica, tuttavia appare una
scarsa dimestichezza con i temi più attuali delle metodologie archeologiche.
Candidato: Vasco
Il
dott. Vasco
A partire dall’anno accademico 1998/99 ha svolto attività di professore a contratto per gli insegnamenti di Storia della scienza e della tecnica nell’età moderna e contemporanea, Archeometria, Archeologia della Produzione, Storia del lavoro e cultura materiale presso l’Università degli Studi di Chieti e presso l’Università degli Studi della Tuscia.
Il candidato dimostra di avere raggiunto
un ottimo livello di competenza in un settore innovativo, quello dello studio
dei sistemi di produzione e di lavorazione dei metalli, con un orizzonte
cronologico prevalentemente rivolto al medioevo e con particolare riferimento
all’età longobarda. La produzione scientifica del candidato, distribuita in
sedi editoriali di rilievo nazionale e internazionale, pone in risalto la
validità delle competenze miste, di cui sono portatori quegli studiosi che
sanno coniugare gli aspetti storici con il quotidiano approccio scientifico
dell’analisi di laboratorio. La commissione è, inoltre, concorde nel valutare in modo
estremamente positivo le prove scritte e orali del candidato.
Candidato: Italo Maria Muntoni
Il
dott. Italo Maria Muntoni si è laureato in Lettere presso la facoltà di Lettere a Filosofia
dell’Università
Nel
È stato cultore della materia di Ecologia
Preistorica nel 1996/97, 2000/01 presso
la facoltà di Lettere dell’Università di
Roma
Nel
2001/02 si è iscritto alla Scuola Nazionale di Archeologia dell’Università di
Roma
Negli anni 2003/04, 2004/05 e 2005/06 è stato professore a contratto di Archeometria presso l’Università degli Studi di Bari, per il corso di laurea triennale in Scienze Geologiche.
Nel 2003/04 è stato professore a contratto di Chimica applicata ai beni culturali presso l’Università degli Studi di Foggia, per il corso di laurea triennale in Beni Culturali.
Le pubblicazioni del candidato,
apparse in sedi editoriali scientifiche, si collocano nel quadro di una intensa
attività di ricerca sperimentale, sia sul campo che in laboratorio, all’interno
della quale dimostra un rigore e una capacità analitica di notevole livello. Il
contributo più consistente riguarda il neolitico antico e medio di area
pugliese, ma dimostra anche una capacità di inquadramento delle problematiche
specifiche di ambito mediterraneo. La commissione concorda nel
valutare positivamente anche le prove scritte e orali sostenute dal candidato.
Sulla base
dei giudizi complessivi,
Chieti, 24 Maggio 2006
La seduta è sciolta alle ore
10,30.
Letto, approvato e sottoscritto
seduta stante.
Prof. Riccardo Francovich ............................................
Prof.ssa Maura Medri ............................................
Dott. Barbara Wilkens ............................................