Procedura di Valutazione comparativa ad un posto di Professore Associato Presso la Facolta' di Architettura  Settore ICAR/12 - Pubblicato sulla Gazzetta n. 54 serie speciale  del 11/07/2008

 

VERBALE   RELAZIONE  FINALE

 

La Commissione costituita per il concorso di cui in premessa con D.R. n. 185 del 28/12/10 e  pubblicata su G.U. n. 5 – Serie Speciale - del 19/01/2010, è composta dai seguenti  professori:

 

Prof. Romano Del Nord                    Presidente

Prof.  Michele Di Sivo                         Segretario

Prof.  Giovanni Guazzo                      Commissario

Prof.  Patrizia Ranzo                           Commissario

Prof. Massimo Lemma                     Commissario

 

si è riunita presso i locali del Dipartimento DiTAC della sede Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti - Pescara il giorno 22.10.2010 alle ore 16:30  per  redigere la Relazione Finale. 

 

La Commissione ha tenuto complessivamente numero n. 9 riunioni in 9 giorni, concludendo i propri lavori con la stesura del verbale della relazione finale alle ore 18:30 del giorno 22.10.2010.

 

Nella prima riunione svoltasi il giorno 05.03.2010  in forma telematica la Commissione ha provveduto ad eleggere Presidente e Segretario, attribuendo tali funzioni rispettivamente al Prof. Romano Del Nord (presidente) e al Prof. Michele Di Sivo (segretario) . La Commissione, nella stessa seduta, ha definito i criteri di valutazione dei candidati (Allegato A) e ha raccolto le dichiarazioni di tutti i Commissari escludenti ogni rapporto di affinità tra i medesimi; i Commissari hanno altresì dichiarato di non rivestire in nessun’altra procedura di valutazione comparativa alternativamente la funzione di candidato e di commissario.

 

Nella seconda seduta, tenutasi il  giorno 09.04.2010, presso i locali del Dipartimento DiTAC della Facoltà di Architettura di Pescara - dell’Università “G. d’Annunzio” di Chieti - Pescara, la Commissione, presa visione dell’elenco dei candidati (Allegato B) ha inoltre raccolto le dichiarazioni di ciascun Commissario escludenti ogni rapporto di parentela o di affinità con i candidati stessi. Ha preso atto che i candidati Basti Antonio, Coccia Francesco, Fantini Daniele, Maspoli Rossella, Moscerini Consiglia, Paganin Giancarlo, Rogora Alessandro non hanno trasmesso le pubblicazioni entro i termini stabiliti dal bando; ha proceduto all’apertura dei plichi al fine di riscontrare - per tutti i candidati - la rispondenza delle pubblicazioni inviate con quelle dichiarate nell'elenco allegato alla domanda di partecipazione alla procedura di valutazione comparativa di cui trattasi.

 

Nella terza seduta, tenuta il giorno 21.05.2010, la Commissione ha ritenuto opportuno di iniziare, in ordine alfabetico, l’analisi e la valutazione della documentazione disponibile, al fine di procedere alla stesura dei profili sintetici, giudizi individuali e collegiali. Alla fine della giornata ha elaborato le valutazioni relative al candidato Ascione Paola (Allegato C).

 

Nella quarta seduta, tenuta il giorno 25.06.2010, la Commissione ha ritenuto opportuno di continuare, in ordine alfabetico, l’analisi e la valutazione della documentazione disponibile, al fine di procedere alla stesura dei profili sintetici, dei giudizi individuali e collegiali. Alla fine della giornata ha elaborato le valutazioni relative ai candidati Attaianese Erminia, Caneparo Luca, Cuomo Marco, De Falco Stefano (Allegato D).

 

Nella quinta seduta, tenuta il giorno 26.07.2010, la Commissione ha ritenuto opportuno di continuare, in ordine alfabetico, alla analisi e alla valutazione della documentazione disponibile, al fine di procedere alla stesura dei profili sintetici, dei giudizi individuali e collegiali. Alla fine della giornata ha elaborato le valutazioni relative ai candidati De Joanna Paola, De Santis Maria, Emanueli Luca, Giofrè Francesca, Lanza Simona Giovanna, Mamì Antonella (Allegato E). La commissione ha infine deciso di convocare i candidati – per la discussione dei titoli e per la prova didattica – nei giorni 19.09.2010 e 20.09.2010.

 

Nella sesta seduta, tenuta il giorno 10.09.2010, la Commissione ha ritenuto opportuno di continuare, in ordine alfabetico, alla analisi e alla valutazione della documentazione disponibile, al fine di procedere alla stesura dei profili sintetici, dei giudizi individuali e collegiali. Alla fine della giornata ha elaborato le valutazioni relative ai candidati Paoletti Ingrid Maria, Sonsini Alessandro, Tartaglia Andrea, Tucci Fabrizio, Valente Renata, Viola Serena (Allegato F). Al termine della seduta, il Presidente annuncia agli altri commissari di aver ricevuto comunicazione di rinuncia a partecipare alla valutazione comparativa da parte dei seguenti candidati Cuomo Marco, De Falco Stefano, Tucci Fabrizio, Mamì Antonella.

 

Nella settima seduta, tenuta il giorno 20.09.2010 la Commissione ha preso atto dei candidati intervenuti per la effettuazione delle prove, riscontrandone l’identità. Sono risultati assenti i candidati Caneparo Luca, De Joanna Paola, De Santis Maria, Emanueli Luca, Lanza Simona Giovanna, Viola Serena. La Commissione ha poi formulato i cinque temi da proporre a ciascun candidato per la prova didattica; successivamente i candidati hanno svolto la discussione dei titoli in seduta pubblica. La Commissione – al termine di ogni discussione - ha proceduto alle operazioni di sorteggio dei temi della lezione. Quando i candidati hanno lasciato l’aula, i commissari hanno formulato i propri giudizi individuali, procedendo poi alla formulazione dei relativi giudizi collegiali (Allegato G).

 

Nella ottava seduta, tenuta il giorno 21.09.2010, ha avuto luogo la prova didattica che i candidati hanno svolto in seduta pubblica secondo l’ordine seguito per la discussione dei titoli del 19.09.2010. I commissari  – al termine di ogni prova didattica - hanno formulato i propri giudizi individuali, procedendo poi alla formulazione dei relativi giudizi collegiali (Allegato H).

 

Nella nona seduta, tenuta il 22.10.2010, la Commissione ha proceduto ad ampia ed approfondita valutazione  comparativa dei candidati, anche sulla base di tutti i giudizi collegiali precedentemente espressi; ha proceduto alla votazione ed ha individuato i due idonei che sono risultati i seguenti in ordine alfabetico:

Giofrè Francesca

Sonsini Alessandro

 

Il Presidente, sulla base di tutto quanto sopra esposto, ha invitato la Commissione a redigere collegialmente questa relazione finale e a controllare i verbali cui si fa riferimento. Infine questa relazione riassuntiva è stata riletta dal Presidente ed approvata senza riserva alcuna dai Commissari, che la sottoscrivono alle ore 18:30 del giorno 22.10. 2010.

 

 Pescara, lì 22.10.2010

 

LA COMMISSIONE:

 

Il  Presidente 

Prof. Romano Del Nord                                   

I  Commissari 

Prof.  Giovanni Guazzo                                                    

Prof.  Patrizia Ranzo

Prof. Massimo Lemma                    

Il  Segretario

Prof.  Michele Di Sivo

 


ALLEGATO A  - Criteri di valutazione dei candidati

 

Dopo ampia ed approfondita discussione, la Commissione costituita per il concorso di cui in premessa e  composta dai seguenti  professori:

 

Prof. Michele Di Sivo

Prof. Romano Del Nord

Prof. Giovanni Guazzo

Prof. Massimo Lemma

Prof. Patrizia Ranzo

assume i seguenti criteri di massima :

a-       pertinenza e congruenza dell’attività scientifica del candidato con il settore scientifico disciplinare relativo alla procedura di valutazione comparativa oggetto del bando di concorso e con tematiche attinenti ad esso.

b-       apporto individuale del candidato analiticamente determinato nei lavori in collaborazione. Nel caso di lavori in collaborazione con terzi e con i Commissari l’apporto del singolo candidato verrà valutato computando distintamente i lavori in base alla posizione del nome nelle lista degli autori, valutando sia la collocazione del lavoro nel quadro generale della produzione scientifica del candidato sia l’accreditamento dello stesso, per i singoli argomenti, nella comunità scientifica;

c-       originalità e innovatività delle ricerche, rigore metodologico con cui sono state realizzate;

d-       rilevanza scientifica della collocazione editoriale delle pubblicazioni e loro diffusione all'interno della comunità scientifica; a tal fine la Commissione potrà utilizzare, ove possibile, parametri riconosciuti in ambito internazionale.

e-       continuità temporale della produzione scientifica, anche in relazione all'evoluzione delle conoscenze dello specifico settore scientifico-disciplinare.

La Commissione prende atto che l’Università di Chieti ha indicato nel bando un numero massimo di  n. cinque pubblicazioni a scelta del candidato (art. 1 del bando di concorso relativo alla presente procedura di valutazione comparativa):

La presentazione di un numero superiore di pubblicazioni da parte dei candidati è motivo di esclusione dalla procedura di valutazione.

La Commissione informerà il Rettore dell’Ateneo il quale adotterà il relativo provvedimento di esclusione.

Curriculum e titoli

La Commissione si atterrà ai seguenti criteri:

- attività didattica svolta anche all’estero, congrua al settore disciplinare di cui al concorso o in settori affini.

- servizi prestati negli Atenei e negli Enti di ricerca italiani e stranieri;

-          attività di ricerca, comunque svolta, presso soggetti pubblici e privati italiani e stranieri;

- titoli di dottore di ricerca, la fruizione di borse di studio finalizzate ad attività di ricerca;

- organizzazione, direzione e coordinamento di gruppi di ricerca;

- coordinamento di iniziative in campo didattico e scientifico svolte in ambito nazionale ed internazionale

Prova didattica

A tal fine , ciascun candidato estrae a sorte tre fra i cinque temi proposti dalla Commissione scegliendo immediatamente quello che formerà oggetto della lezione, per la quale è assegnato un tempo di 45 minuti.

Per la valutazione della prova didattica la Commissione stabilisce unanime i seguenti criteri di valutazione:

a-       attinenza al tema assegnato

b-       chiarezza ed efficacia espositiva

c-       padronanza dell'argomento

d-       completezza di esposizione nel tempo assegnato

e-       capacità di evidenziare connessioni e aspetti critici nell'ambito disciplinare.

I criteri ora individuati, parte integrante del verbale, saranno trasmessi al responsabile del procedimento , il quale ne curerà la pubblicità ai sensi del D.P.R. 117/2000 .

 

 


ALLEGATO B  - Elenco dei candidati iscritti alla procedura di valutazione comparativa

 

La Commissione prende atto dell'elenco dei concorrenti trasmesso dagli uffici del Rettorato; i candidati che hanno presentato la domanda risultano essere  i seguenti:

Prof./Dott.

ASCIONE

Paola

Prof./Dott.

ATTAIANESE

Erminia

Prof./Dott.

BASTI

Antonio

Prof./Dott.

CANEPARO

Luca

Prof./Dott.

COCCIA

Francesco

Prof./Dott.

CUOMO

Marco

Prof./Dott.

DE FALCO

Stefano

Prof./Dott.

DE JOANNA

Paola

Prof./Dott.

DE SANTIS

Maria

Prof./Dott.

EMANUELI

Luca

Prof./Dott.

FANZINI

Daniele

Prof./Dott.

GIOFRE'

Francesca

Prof./Dott.

LANZA

Simona Giovanna

Prof./Dott.

MAMI'

Antonella

Prof./Dott.

MASPOLI

Rossella

Prof./Dott.

MOCERINO

Consiglia

Prof./Dott.

PAGANIN

Giancarlo

Prof./Dott.

PAOLETTI

Ingrid Maria

Prof./Dott.

ROGORA

Alessandro

Prof./Dott.

SONSINI

Alessandro

Prof./Dott.

TARTAGLIA

Andrea

Prof./Dott.

TUCCI

Fabrizio

Prof./Dott.

VALENTE

Renata

Prof./Dott.

VIOLA

Serena

 


ALLEGATO C 

 

Candidato Ascione Paola

Profilo sintetico

Come desumibile dalla documentazione messa a disposizione dei commissari, ed in riferimento ai criteri di valutazione assunti dalla Commissione, i tratti salienti del profilo del candidato possono essere così sinteticamente riassunti.

Il candidato – architetto - è Ricercatore confermato nel Settore disciplinare ICAR 12. È Dottore di ricerca in Tecnologia dell’architettura ed ha ottenuto borse di studio post-dottorato, lavorando su temi connessi al mantenimento nel tempo della qualità di un edificio.

Dal 1997 ha svolto - con continuità e in differenti sedi universitarie - attività didattica, ottenendo corsi in affidamento/supplenza/contratto congruenti con il settore disciplinare oggetto di valutazione comparativa; è stato membro del Collegio dei Docenti del Dottorato in Tecnologia dell’Architettura.

La sua attività di ricerca si svolge – come membro in gruppi di ricerca - in diversi programmi ministeriali nazionali e ricerche CNR.

La sua produzione scientifica è caratterizzata da diversi contributi in volumi a più autori, numerosi articoli su rivista e alcune comunicazioni a convegni, per lo più nazionali.

 

Giudizio del Prof. Massimo Lemma

Il candidato si connota per una formazione coerente con gli ambiti disciplinari dell’ICAR 12. Tale circostanza è riscontrabile sia nell’attività didattica, svolta con continuità ed incarichi diretti da oltre 10 anni, che nell’attività di ricerca che – quando ha raggiunto ambiti nazionali – si è svolta all’interno di gruppi che affrontavano temi propri all’ambito disciplinare.

La produzione scientifica – per quanto rilevabile nel curriculum - è sufficientemente pertinente ai temi propri del settore scientifico disciplinare anche se non sempre appare legata alle attività svolte nei gruppi di ricerca con cui il candidato ha collaborato. Con riferimento alle pubblicazioni inviate ed oggetto di valutazione comparativa, la produzione del candidato non mostra particolari elementi di originalità ed innovatività, evidenziando in qualche passaggio una impostazione di carattere più divulgativo/descrittivo che di approfondimento scientifico. Solo in alcuni casi la collocazione editoriale dei contributi appare rilevante in campo nazionale. Buona appare l’attività didattica e di servizio svolta dal candidato.

Con riferimento alle considerazioni prima espresse, e ai criteri scelti dalla Commissione per la presente valutazione comparativa, l’attività scientifica e didattica del candidato appare sufficiente.

Giudizio del Prof. Patrizia Ranzo

La candidata, impegnata, didatticamente e scientificamente, sui temi delle metodologie e le tecnologie per il recupero del moderno, dimostra, dai titoli e dalla documentazione presentati, una costante attività culturale sui temi che caratterizzano la sua ricerca coerentemente con le tematiche della disciplina oggetto del presente concorso;  tale impegno non è adeguatamente rappresentato dalle pubblicazioni presentate (3 saggi in volume e due articoli su rivista), che non dimostrano un lavoro del tutto maturo, anche se con alcuni spunti di originalità e di interesse.

 

Giudizio del Prof. Giovanni Guazzo

Architetto, ricercatore confermato nel Settore scientifico-disciplinare ICAR 12, gli interessi scientifici della candidata sono sostanzialmente indirizzati verso tematiche connesse con il mantenimento nel tempo della qualità degli edifici, con particolare riferimento al recupero del moderno.

Tali interessi sono coerentemente riferiti alle specificità disciplinari che caratterizzano la tecnologia dell’architettura.

Sulla base della documentazione presentata si formula il seguente giudizio in base ai criteri approvati nella seduta preliminare al fine della successiva valutazione comparativa: l’originalità e l’innovatività dell’attività scientifica è particolarmente positivo; il rigore metodologico, inteso in termini di stretta congruenza fra gli obiettivi dichiarati, modalità e strumenti di sviluppo del lavoro ed esiti attesi è da valutare ottimo; l’attività della candidata  è congruente con le discipline ricomprese nel ssd per il quale è bandita la procedura; la collocazione editoriale delle pubblicazioni e la loro diffusione all’interno della comunità scientifica è particolarmente buona;

la produzione scientifica del candidato testimonia la continuità temporale del suo impegno e la coerenza con il settore scientifico disciplinare; Tale produzione  è caratterizzata da diversi contributi in volumi a più autori, numerosi articoli su rivista e alcune comunicazioni a convegni, per lo più nazionali.

Dall’esame della documentazione presentata, si è rilevata un’attività didattica coerente con le discipline che caratterizzano l’area del disegno industriale; Ha svolto attività di insegnamento presso Master e Dottorati di ricerca istituzionali.

La sua attività di ricerca si svolge – come membro in gruppi di ricerca - in diversi programmi ministeriali nazionali e ricerche CNR. in convenzioni conto terzi – di cui ha assunto anche il coordinamento.

La candidata ha svolto un’interessante attività di sperimentazione e di ricerca progettuale con un costante riferimento alle discipline che caratterizzano l’area della tecnologia dell’architettura.

In conclusione si valuta che la candidata disponga di buone competenze  e buoni strumenti per garantire un corretto approccio alla progettazione; dispone inoltre di significative capacità critiche per assicurare una buona attività formativa nel campo della tecnologia dell’architettura.

                                                                                     

Giudizio del Prof. Romano Del Nord

L’attività didattica svolta dalla candidata è connotata da continuità e coerenza con gli obbiettivi disciplinari del settore ICAR12 e da una decennale esperienza di trasferimento nei corsi formativi di quanto oggetto di suo specifico interesse scientifico. I temi, trattati con correttezza metodologica, afferiscono alla più generale problematica della Cultura Tecnologica della Progettazione, con attenzione particolare rivolta all’informazione tecnica per il progetto e per la gestione degli edifici. Le conseguenti elaborazioni di sistemi per la schedatura dei dati appaiono ben strutturate. In generale la produzione scientifica appare un po’ settoriale e non si riscontrano esperienze importanti di responsabilità scientifica e coordinamento operativo. Pu rtuttavia si rileva un buon rigore metodologico ed una coerenza di interessi nei contributi offerti alla ricerca di settore. I contenuti delle pubblicazioni, pertinenti all’area e centrati maggiormente sui temi del recupero e della tecnologia dei materiali, risultano – in alcuni casi- di discreto interesse per il settore tecnologico. Il profilo che se ne può dedurre è quello di una personalità abbastanza matura ancorché settorialmente orientata.

 

Giudizio del Prof. Michele Di Sivo

Il candidato presenta titoli che mettono in luce un profilo didattico connotato da continuità e coerenza con gli obbiettivi disciplinari del settore ICAR12, in particolare si evidenzia la correttezza metodologica del progetto e della gestione degli edifici.  L’attività di ricerca, anche se un appare un po’ settoriale, risulta ben documentata e presenta modalità di articolazione e sviluppo coerente con gli interessi della ricerca del settore tecnologico. I risultati conseguiti, sui temi del recupero e della tecnologia dei materiali, risultano di buono interesse per la cultura tecnologica. In definitiva si tratta di una figura di studioso e di docente  non abbastanza matura per le finalità del concorso.

 

Giudizio collegiale

Gli interessi scientifici del candidato sono sostanzialmente indirizzati verso le tematiche che hanno come oggetto temi connessi al mantenimento nel tempo della qualità degli edifici. Tali interessi appaino e risultano correlati e coerentemente riferiti alle specificità disciplinari che caratterizzano la tecnologia dell’architettura, ritrovando anche i necessari nessi logici ed operativi in sede didattica che scientifica.

Sulla base di tutta la documentazione presentata (pubblicazioni, titoli e curriculum), identificate le tematiche oggetto di interesse scientifico del candidato si formula il seguente giudizio secondo l’ordine dei criteri approvati nella seduta preliminare al fine della successiva valutazione comparativa:

- l’originalità e l’innovatività dell’attività scientifica, intesa, nel suo complesso, in termini di modalità di articolazione dello sviluppo del lavoro è di discreto interesse; altrettanto è l’individuazione delle necessarie interconnessioni disciplinari; la trasferibilità in termini operativi ed applicativi degli esiti del lavoro risulta essere di buon livello; la centralità ed attualità delle tematiche selezionate ai fini di una loro utilizzazione e validazione sul campo è giudicata buona;

- il rigore metodologico, inteso in termini di stretta congruenza fra gli obiettivi dichiarati, modalità e strumenti di sviluppo del lavoro ed esiti attesi è da valutare buono ma in alcuni casi si evidenzia una impostazione più divulgativa che scientifica;

- l’attività del candidato risulta un po’ settoriale ma è congruente con le discipline ricomprese nel SSD per il quale è bandita la procedura;

- la collocazione editoriale delle pubblicazioni e la loro diffusione all’interno della comunità scientifica è buona e solo in qualche caso appare rilevante;

- la produzione scientifica del candidato, valutata su tutta la documentazione presentata, testimonia la continuità temporale del suo impegno e la coerenza con il settore scientifico disciplinare , anche se non sempre appare direttamente correlata all’attività di ricerca.

In conclusione con riferimento alle considerazione  espresse dai giudizi individuali e ai criteri scelti dalla Commissione per la presente valutazione comparativa, si valuta che il candidato disponga di buone competenze settoriali con spunti in alcuni casi anche innovativi, ma risulta non sufficientemente matura per le finalità del concorso.

 

 

 


ALLEGATO D 

 

ATTAIANESE ERMINIA

 

Profilo sintetico

Come desumibile dalla documentazione messa a disposizione dei commissari, ed in riferimento ai criteri di valutazione assunti dalla Commissione, i tratti salienti del profilo del candidato possono essere così sinteticamente riassunti.

Il candidato – architetto - è Ricercatore confermato nel Settore disciplinare ICAR 12. È Dottore di ricerca in Recupero edilizio ed ambientale; ha ottenuto una borsa di post-dottorato in cui ha sviluppato temi già propri del suo Dottorato. Specialista in Ergonomia, ha indirizzato in questo settore una parte dei propri interessi scientifici.

Dal 1997 ottiene in affidamento/supplenza/contratto numerose unità didattiche in diverse università italiane. Ha svolto attività di insegnamento presso Master e Dottorati di ricerca istituzionali. È stato Membro del Collegio dei Docenti del Dottorato di Ricerca.

La sua attività scientifica si svolge in ambiti di ricerca Ministeriale a livello nazionale, di convenzioni – di cui ha assunto anche il coordinamento.

La sua produzione scientifica è connotata da 2 testi monografici, numerosi interventi in testi curati da altri autori, numerosissime comunicazioni in convegni nazionali e internazionali e alcuni articoli su riviste scientifiche. Ha svolto – con altri – la curatela di un volume.

 

Giudizio del Prof. Massimo Lemma

La formazione del candidato appare di buon livello e coerente con gli ambiti disciplinari dell’ICAR 12. Orientata a temi di recupero edilizio ed ambientale, i suoi interessi si focalizzano progressivamente su temi relativi all’ergonomia e all’ottenimento e mantenimento di diverse classi di prestazioni di edifici.

Per quanto rilevabile dalla lettura del curriculum, la produzione scientifica appare sviluppata con buona continuità, e contraddistinta da contributi a diversi livelli – dai testi monografici agli articoli su rivista – di cui alcuni di buona rilevanza editoriale.

La coerenza della produzione scientifica ai temi di interesse del candidato è buona, anche se nell’insieme l’orizzonte dei suoi interessi può apparire piuttosto limitato in rapporto all’ampiezza dei temi di interesse disciplinare ICAR 12, e in qualche caso vicina a quella di raggruppamenti affini. Sufficiente appare l’originalità e l’innovatività dei contributi offerti, in qualche caso coerenti con la pubblicistica del relativo settore di interesse.

Di buon livello appare l’attività didattica (svolta solo nelle università italiane), per numero e coerenza disciplinare delle unità didattiche di cui ha assunto la responsabilità, nonché per lo spettro delle tematiche in quella sede affrontate.

Con riferimento alle considerazioni prima espresse, e ai criteri scelti dalla Commissione per la presente valutazione comparativa, l’attività scientifica e didattica del candidato appare più che sufficiente.

 

Giudizio del Prof. Patrizia Ranzo

La candidata, dai titoli e dalla documentazione presentata, dimostra un profilo scientifico e didattico molto impegnato, a livello nazionale ed internazionale, sulle tematiche originali dell’ergonomia per la qualità del recupero edilizio e delle attività manutentive.  L’attività didattica e le pubblicazioni presentate testimoniano la continuità e l’assoluta originalità del lavoro sulle tematiche individuate, soprattutto in rapporto ai volumi di cui è autrice.

 

Giudizio del Prof. Giovanni Guazzo

Architetto, ricercatore confermato nel ssd ICAR 12, .gli interessi scientifici della candidata sono prevalentemente indirizzate verso la progettazione ergonomica degli spazi abitativi e degli ambienti di lavoro.

Tali interessi sono coerenti con le specificità disciplinari che caratterizzano la tecnologia dell’architettura, sia pure rappresentando un “settore di nicchia”.

Sulla base della documentazione presentata si formula il seguente giudizio in base ai criteri approvati nella seduta preliminare al fine della successiva valutazione comparativa: l’originalità e l’innovatività dell’attività scientifica è buona;- il rigore metodologico è apprezzabille; l’attività della candidata è complessivamente congruente con le discipline ricomprese nel ssd per il quale è bandita la procedura; la collocazione editoriale delle pubblicazioni e la loro diffusione all’interno della comunità scientifica è buona;

La produzione scientifica della candidata testimonia la continuità temporale del suo impegno La sua produzione scientifica è connotata da 2 testi monografici, numerosi interventi in testi curati da altri autori, numerosissime comunicazioni in convegni nazionali e internazionali e alcuni articoli su riviste scientifiche. Ha curato – con altri – la curatela di un volume.

Dall’esame della documentazione presentata, si è rilevata un’attività didattica sempre coerente con le discipline che caratterizzano l’area della tecnologia dell’architettura; ha svolto attività di insegnamento presso Master e Dottorati di ricerca istituzionali.

La sua attività scientifica si svolge in ambiti di ricerca ministeriale sia a livello nazionale che di convenzioni,  di cui ha assunto anche il coordinamento.

In conclusione si valuta che La candidata disponga di buone competenze e strumenti per garantire un corretto approccio tecnologico alla progettazione; inoltre il candidato dispone di adeguate capacità critiche per assicurare una buona attività formativa.

 

Giudizio del Prof. Romano Del Nord

La produzione scientifica della candidata interessa, in modo specifico e prevalente, i temi dell’ergonomia e –negli ultimi anni- le ricadute degli stessi sul recupero edilizio. La trattazione è quindi sviluppata con riferimento al settore disciplinare anche se va a toccare ambiti di frontiera fortemente specialistici. L’impegno didattico e scientifico nel settore di interesse risulta connotato da continuità temporale e da coerenza operativa. I contributi prodotti in ambito scientifico e di diffusione pubblicistica di ottimo livello e ben correlati alla più ampia dimensione culturale dell’area disciplinare di concorso. Il coinvolgimento nelle ricerche, in buona parte espresso sotto forma di collaborazione e qualche volta di coordinamento, è chiaramente rilevabile anche per effetto della specificità dei temi trattati. Nelle pubblicazioni prevalgono i contributi presenti nei proceedings di convegni. Il profilo che se ne deduce è quello di uno studioso fortemente impegnato negli ambiti tematici dell’ergonomia applicata, costantemente trattati. e correttamente pubblicizzati.

 

 

Giudizio del Prof. Michele Di Sivo

Il candidato presenta titoli che mettono in luce un profilo didattico e scientifico che connotano continuità e coerenza operativa. Gli interessi del candidato fortemente specialistici risultano prevalentemente rivolti alle tematiche dell’ergonomia. La produzione scientifica ben documentata presenta modalità di articolazioni e rigore metodologico di buon livello, anche se le tematiche trattate risultano un po’ limitate rispetto all’ ampia dimensione culturale dell’area tecnologica.

I risultati conseguiti sono ben documentati dalle pubblicazioni (prevalentemente proceedings di convegni) presentate in cui il contributo del candidato è analiticamente ben individuato.

In definitiva si tratta di una figura di studioso e docente fortemente impegnata negli ambiti tematici dell’ergonomia applicata (ambito di frontiera fortemente specialistico) ma molto settoriale.

 

Giudizio collegiale

Gli interessi scientifici del candidato sono sostanzialmente indirizzati verso le tematiche che hanno come oggetto temi connessi alla progettazione ergonomica degli spazi abitativi e degli ambienti di lavoro.

Tali interessi sono sempre fra loro correlati e coerenti con le specificità disciplinari che caratterizzano la tecnologia dell’architettura, anche se nell’insieme l’orizzonte dei suoi interessi può apparire limitato rispetto al campo di interesse della tecnologia dell’architettura. 

Sulla base di tutta la documentazione presentata (pubblicazioni,titoli e curriculum), identificate le tematiche oggetto di interesse scientifico del candidato si formula il seguente giudizio secondo l’ordine dei criteri approvati nella seduta preliminare al fine della successiva valutazione comparativa:

- l’originalità e l’innovatività dell’attività scientifica, intesa, nel suo complesso, in termini di modalità di articolazione dello sviluppo del lavoro relativamente all’orizzonte dei suoi interessi appare  di buon livello; altrettanto è l’individuazione delle necessarie interconnessioni disciplinari con i temi dell’organizzazione del lavoro e il recupero; la trasferibilità nell’ambito del raggruppamento dei settori affini alla cultura tecnologica risulta essere di grande interesse;

- il rigore metodologico, inteso in termini di stretta congruenza fra gli obiettivi dichiarati, modalità e strumenti di sviluppo del lavoro ed esiti attesi è da valutare buono;

- l’attività del candidato, anche se fortemente settoriale, è congruente con le discipline ricomprese nel SSD per il quale è bandita la procedura;

- la collocazione editoriale delle pubblicazioni e la loro diffusione all’interno della comunità scientifica è di buona rilevanza  in campo nazionale;

- la produzione scientifica del candidato, valutata su tutta la documentazione presentata, testimonia la continuità temporale del suo impegno  sotto forma di coordinamento o di collaborazione ed è chiaramente rilevabile anche per gli effetti della specificità dei temi trattati.

Con riferimento alle considerazioni prima espresse, e ai criteri scelti dalla Commissione per la presente valutazione comparativa, il profilo che se ne deduce è quello di uno studioso fortemente impegnato negli ambiti tematici fortemente settoriali, costantemente trattati e correttamente pubblicizzati.

 

 

CANEPARO LUCA

 

…..omissis

 

CUOMO MARCO

…..omissis

 

DE FALCO STEFANO

…..omissis

 

DE JOANNA PAOLA

 

…..omissis

 

DE SANTIS MARIA

…..omissis

 

 

EMANUELI LUCA

 

…..omissis

 

GIOFRE’ FRANCESCA 

 

Profilo sintetico

Come desumibile dalla documentazione messa a disposizione dei commissari, ed in riferimento ai criteri di valutazione assunti dalla Commissione, i tratti salienti del profilo del candidato possono essere così sinteticamente riassunti.

Architetto. Ricercatore non confermato nel SSD ICAR 12. Già Ricercatore a tempo determinato, è stato Dottore di ricerca in Tecnologia dell’Architettura. Ottiene borse ed assegni di ricerca post-dottorato.

Professore a contratto dal 1998 al 2008, è stato coordinatore didattico e docente di Master internazionale 2° livello dal 2004 al 2008 oltre che docente in numerosi corsi di perfezionamento e di specializzazione. Membro del Collegio Docenti del Dottorato di Ricerca.

La sua attività scientifica si è svolta, come membro di unità operative all’interno di numerose ricerche svolte a livello di Ateneo e Ministeriale, nonché all’interno di numerose convenzioni conto terzi.

La sua produzione scientifica è caratterizzata da numerosi  testi monografici scritti con altri autori, dalla curatela di due volumi, da numerosi saggi in volumi, da numerose comunicazioni in convegni nazionali ed internazionali, da numerosi articoli su riviste. Il candidato ha inoltre contribuito ad alcune pubblicazioni su supporto informatico.

Ha fatto parte della Commissione Didattica del Corso di Laurea ed ha gestito il coordinamento didattico ed organizzativo di un Master internazionale, è responsabile del programma Erasmus di Facoltà, ed è stato nominato, con  decreto rettorale, membro del gruppo di lavoro per la cooperazione internazionale dell’Università la Sapienza di Roma.

 

Giudizio del Prof. Massimo Lemma

Il candidato possiede una formazione orientata – con le attività di Dottorato – alla progettazione degli organismi ospedalieri. La sua ricerca si è per gran parte parte orientata all’approfondimento di queste problematiche, e solo più marginalmente di aspetti più generali riguardanti la sicurezza ed il processo edilizio.

L’analisi del curriculum e delle pubblicazioni inviate mostra un candidato impegnato con continuità nelle proprie ricerche, dedicate a temi congruenti con gli interessi del SSD ICAR 12.

Discreta appare l’originalità e l’innovatività dei contributi offerti, anche se si segnala la cura posta nella redazione dei suoi risultati di ricerca.

La rilevanza scientifica della collocazione editoriale dei suoi risultati appare buona, e principalmente proiettata in una dimensione nazionale ed internazionale. Buona l’attività didattica e di servizio del candidato.

Con riferimento alle considerazioni prima espresse, e ai criteri scelti dalla Commissione per la presente valutazione comparativa, l’attività scientifica e didattica del candidato appare molto buona.

 

Giudizio del Prof. Patrizia Ranzo

Il profilo scientifico della candidata dimostra una particolare capacità di trasferire i temi della ricerca, che svolge con continuità, alla scala progettuale e sperimentale. L’innovazione di processo e dell’organizzazione della produzione edilizia sono i temi ricorrenti della sua ricerca, che trova particolari applicazioni nel settore dell’edilizia sanitaria. La pubblicistica presentata è incentrata su questi temi ed offre un contributo metodologico rigoroso alla cultura progettuale e tecnologica in campo ospedaliero. L’attività didattica, condotta nell’ambito del settore ICAR 13, riflette con coerenza i temi della ricerca affrontata dalla candidata.

 

Giudizio del Prof. Giovanni Guazzo

Architetto, dottore di ricerca, ricercatore dottore di ricerca, Ottiene borse ed assegni di ricerca post-dottorato.

Gli interessi scientifici del candidato sono prevalentemente indirizzati verso le tematiche della sperimentazione progettuale nell’edilizia sanitaria e socio sanitaria.

Tali interessi sono riferibili alle specificità disciplinari che caratterizzano la tecnologia dell’architettura,

Sulla base di tutta la documentazione presentata si formula il seguente giudizio secondo l’ordine dei criteri approvati nella seduta preliminare:

- l’originalità e l’innovatività dell’attività scientifica sono apprezzabili;

- il rigore metodologico è notevole;

- l’attività del candidato è strettamente congruente con le discipline ricomprese nel SSD per il quale è bandita la procedura;

- la collocazione editoriale delle pubblicazioni e la loro diffusione all’interno della comunità scientifica è molto buona;

- la produzione scientifica del candidato testimonia la continuità temporale del suo impegno in un campo certamente molto specialistico ma pertinente al ssd della tecnologia dell’architettura La sua produzione scientifica è caratterizzata da numerosi  testi monografici scritti con altri autori, dalla curatela di due volumi, da numerosi saggi in volumi, da numerose comunicazioni in convegni nazionali ed internazionali, da numerosi articoli su riviste. Il candidato ha inoltre contribuito ad alcune pubblicazioni su supporto informatico.

- dall’esame di tutta la documentazione presentata, si è rilevata un’attività didattica sempre coerente con le discipline che caratterizzano l’area della tecnologia dell’architettura;

- per i servizi prestati negli Atenei e negli Enti di ricerca italiani e stranieri appaiono degne di nota le seguenti esperienze: coordinatore didattico e docente Master internazionale 2° livello. Membro del Collegio Docenti del Dottorato di Ricerca.  membro del gruppo di lavoro per la cooperazione internazionale dell’Università la Sapienza di Roma.

La sua attività scientifica si è svolta, come membro di unità operative all’interno di numerose ricerche svolte a livello di Ateneo e Ministeriale, nonché all’interno di numerose convenzioni conto terzi.dalla documentazione del candidato si rilevano ottime esperienze nell’attività di sperimentazione e di ricerca progettuale.

In conclusione si valuta che il candidato disponga di notevoli competenze e strumenti per garantire un corretto approccio alla progettazione sistemica nell’ambito della tecnologia dell’architettura.

                                                                                     

Giudizio del Prof. Romano Del Nord

La produzione scientifica della candidata denota una continuità e coerenza nello sviluppo e nella trattazione di tematiche di interesse dell’area, molto spesso trasferite in percorsi formativi di livello internazionale ed in iniziative di forte impatto innovativo. Didattica e ricerca si compenetrano tanto nei contenuti quanto nelle finalità. Di non trascurabile rilievo le iniziative svolte sia a livello didattico che scientifico a beneficio di alcuni Paesi in Via di Sviluppo. Numerosi contributi di ricerca ed altrettante pubblicazioni trattano, con rigore metodologico,argomenti di contenuto innovativo con spunti di originalità. Le pubblicazioni hanno un buon impatto e producono positivi effetti sul livello delle conoscenze di pertinenza specifica dell’area. L’apporto del candidato è chiaramente rilevabile anche in rapporto alla specificità del contributo costantemente e ripetutamente espresso. Si rileva un profilo di studioso meritevole di riconoscimento accademico per quanto sviluppato nell’ambito del settore disciplinare.

 

Giudizio del Prof. Michele Di Sivo

Il candidato presenta titoli che mettono in luce un profilo didattico e scientifico di notevole interesse , sia per quanto riguarda la continuità e la coerenza nello sviluppo e nella trattazione di tematiche di interesse dell’area, trasferita  anche in percorsi formativi di livello internazionale ed in iniziative di forte impatto innovativo, sia per quanto riguarda la correlazione nei contenuti e nelle finalità. Di grande rilievo risultano le iniziative scientifiche applicate in ambito internazionale in particolare in alcuni Paesi in Via di Sviluppo. I risultati conseguiti sono molto ben documentati dalle numerose pubblicazioni presentate che documentano il rigore metodologico, i contenuti innovativi e gli spunti di originalità degli argomenti trattati. Inoltre, nelle pubblicazioni è chiaramente rilevabile anche in rapporto alla specificità del contributo costantemente e ripetutamente espresso. In definitiva si tratta di una figura di studiosa e docente matura per un riconoscimento accademico per quanto sviluppato nell’ambito del settore disciplinare.

 

Giudizio collegiale

Gli interessi scientifici del candidato sono sostanzialmente indirizzati verso le tematiche della sperimentazione progettuale nel settore edilizio. In particolare il candidato assume l’edilizia sanitaria e socio sanitaria come paradigma della complessità organizzativa, funzionale e tecnologica.

Tali interessi sono fra loro coerentemente riferiti alle specificità disciplinari che caratterizzano la tecnologia dell’architettura, ritrovando anche i necessari nessi logici ed operativi sia in sede di ricerca, sia in sede didattica, sia in sede di sperimentazione progettuale.

Sulla base di tutta la documentazione presentata (pubblicazioni, titoli e curriculum), identificate le tematiche oggetto di interesse scientifico del candidato si formula il seguente giudizio secondo l’ordine dei criteri approvati nella seduta preliminare al fine della successiva valutazione comparativa:

- l’originalità e l’innovatività dell’attività scientifica, intese nel loro complesso, in termini di modalità di articolazione dello sviluppo del lavoro sono ottime; altrettanto è l’individuazione delle necessarie interconnessioni disciplinari; la trasferibilità in termini operativi ed applicativi degli esiti del lavoro risulta essere di ottimo livello; la centralità ed attualità delle tematiche selezionate ai fini di una loro utilizzazione e validazione sul campo è giudicata ottima;

- il rigore metodologico, inteso in termini di stretta congruenza fra gli obiettivi dichiarati, modalità e strumenti di sviluppo del lavoro ed esiti attesi è da valutare eccellente;

- l’attività del candidato è strettamente congruente con le discipline ricomprese nel SSD per il quale è bandita la procedura;

- la collocazione editoriale delle pubblicazioni e la loro diffusione all’interno della comunità scientifica è ottima;

- la produzione scientifica del candidato, valutata su tutta la documentazione presentata, testimonia la continuità temporale del suo impegno rispetto all’ambito disciplinare della tecnologia dell’architettura. La sua produzione scientifica è caratterizzata da numerosi  testi monografici scritti con altri autori, dalla curatela di due volumi, da numerosi saggi in volumi  da numerose comunicazioni in convegni nazionali ed internazionali, da numerosi articoli su riviste.

In conclusione si valuta che il candidato disponga di eccellenti competenze e di strumenti per garantire un corretto approccio tecnologico alla progettazione tecnologica; inoltre il candidato dispone di ottime competenze per assicurare una corretta attività formativa.

 

 

LANZA SIMONA GIOVANNA

 

…..omissis

 

MAMI’ ANTONELLA

 

…..omissis

 


 

ALLEGATO F   

 

PAOLETTI INGRID MARIA

 

Profilo sintetico

Come desumibile dalla documentazione messa a disposizione dei commissari, ed in riferimento ai criteri di valutazione assunti dalla Commissione, i tratti salienti del profilo del candidato possono essere così sinteticamente riassunti.

Architetto. Ricercatore non confermato nel SSD ICAR 12. Dottore di ricerca in Innovazione tecnica e progetto nell’architettura. Ha ottenuto un assegno di ricerca triennale.

La sua attività didattica si caratterizza per l’assunzione diretta di incarichi di numerose unità didattiche tutte coerenti con i temi del SSD ICAR 12.

La sua attività di ricerca si svolge a livello nazionale, come membro di gruppi di ricerca. Il candidato si reca anche all’estero – durante il dottorato - in qualità di Research Associate in più sedi. Selezionata per un programma di Visiting Teacher Programme a Londra.

La sua produzione scientifica si caratterizza per 2 monografie a firma singola, alcuni libri a firma multipla, diversi interventi in libri curati da altri, alcune comunicazioni in convegni nazionali e internazionali e numerosissimi articoli su riviste nazionali.

 

Giudizio del Prof. Massimo Lemma

Il candidato è orientato, per formazione e sviluppo della sua attività didattica e scientifica, verso temi di innovazione tecnica nel progetto e nella produzione edilizia.

La sua attività didattica si è svolta con continuità, a partire dal 2003-04 affrontando tematiche strettamente attinenti il SSD ICAR 12.

La sua attività scientifica prende le mosse dal Dottorato di ricerca a cui partecipa, ma si sviluppa anche in rapporto ad altre iniziative, occupandosi di temi connessi alle applicazioni tecnologicamente avanzate su involucri edilizi trasparenti. Nell’ambito delle attività di Dottorato il candidato si reca in prestigiose sedi estere in qualità di Research Associate; durante questi periodi il candidato si occupa di tecnologie informatiche applicate al progetto dell’architettura.

La sua produzione scientifica – per quanto emerge dalla lettura del curriculum - è caratterizzata da alcuni libri, sia individuali che in collaborazione, e da alcuni interventi in testi curati da altri colleghi. Si distingue infine per i numerosissimi articoli individuali, su riviste anche a diffusione nazionale. I temi della sua produzione non sembrano sempre direttamente riconducibili alle attività di ricerca svolte.

L’analisi delle pubblicazioni inviate ai fini di valutazione mostra un candidato con interessi inizialmente vicini alle tecnologie innovative (principalmente dei sistemi di involucro), che si è avvicinato negli anni più recenti ad una dimensione di lettura nel costruito di queste stesse tecnologie, ma senza contributi specifici riguardante l’innovazione delle caratteristiche tecniche di componenti o sistemi.

In sintesi piuttosto buona appare l’originalità e l’innovatività dei contributi offerti, così come la rilevanza scientifica della collocazione editoriale dei suoi risultati.

Buona appare l’attività didattica e di servizio del candidato.

Con riferimento alle considerazioni prima espresse, e ai criteri scelti dalla Commissione per la presente valutazione comparativa, l’attività scientifica e didattica del candidato appare buona.

 

Giudizio del Prof. Patrizia Ranzo

Il percorso didattico e scientifico della candidata evidenzia una tematica di fondo che caratterizza complessivamente la sua attività e che è relativa all’innovazione dei sistemi costruttivi con particolare attenzione all’involucro. A partire da questo tema, partecipa a diversi gruppi di ricerca nazionali e ad attività di ricerca all’interno di convenzioni stipulate tra il Dipartimento cui afferisce ed enti ed aziende; la sua attività scientifica e pubblicistica testimonia un’attenzione costante all’innovazione ed alle sue forme, attenzione ben documentata dalle due monografie presentate e dal curriculum complessivo.

 

Giudizio del Prof. Giovanni Guazzo

Architetto, dottore di ricerca, Ricercatore non confermato nel SSD ICAR 12.

Gli interessi scientifici del candidato sono sostanzialmente indirizzati verso le tematiche del rapporto tra innovazione tecnologica  e sperimentazione progettuale.

Sulla base della documentazione presentata si formula il seguente giudizio secondo l’ordine dei criteri approvati nella seduta preliminare al fine della successiva valutazione comparativa:

- l’originalità e l’innovatività dell’attività scientifica sono buone.

- il rigore metodologico  è buono

- l’attività del candidato risulta congruente con le discipline ricomprese nel SSD per il quale è bandita la procedura;

- la collocazione editoriale delle pubblicazioni e la loro diffusione all’interno della comunità scientifica è buona;

- la produzione scientifica del candidato, valutata su tutta la documentazione presentata, testimonia la continuità temporale del suo impegno e la coerenza con il settore scientifico disciplinare. La sua produzione scientifica si caratterizza per 2 monografie a firma singola, alcuni libri a firma multipla, diversi interventi in libri curati da altri, alcune comunicazioni in convegni nazionali e internazionali e numerosissimi articoli su riviste nazionali

- dall’esame di tutta la documentazione presentata, si è rilevata un’attività didattica coerente con le discipline che caratterizzano l’area del disegno industriale;

La sua attività di ricerca si svolge a livello nazionale, come membro di gruppi di ricerca. Il candidato si reca anche all’estero – durante il dottorato - in qualità Research Associate in più sedi.

- il candidato ha svolto numerose esperienze nell’attività di sperimentazione e di ricerca progettuale con un costante riferimento alle discipline che caratterizzano l’area della tecnologia dell’architettura.

In conclusione si valuta che il candidato disponga di buone competenze  e strumenti per garantire un corretto approccio alla progettazione tecnologica; il candidato dispone di buone competenze per assicurare una corretta attività formativa.

 

Giudizio del Prof. Romano Del Nord

Dall’esame della documentazione presentata emerge la figura di uno studioso che focalizza, tanto nella didattica che nella ricerca, l’attenzione sugli aspetti innovativi della progettazione tecnologica, coordinando anche seminari per corsi di dottorato. Lodevoli le iniziative di attività formative all’estero e le corrispondenti collaborazioni su ricerche disciplinari inerenti le tecnologie innovative di involucro. Buona la collaborazione con le riviste di settore ed altrettanto importanti le iniziative messe in atto per organizzare convegni, conferenze, seminari e premi per concorsi su tematiche tecnologiche. Nelle pubblicazioni è facilmente rilevabile il contributo offerto e sono riscontrabili alcuni caratteri di innovatività e di correttezza metodologica. Piuttosto buona la capacità di diffusione dei risultati delle ricerche. Ne deriva un profilo potenzialmente proiettato verso la maturazione scientifica.

 

Giudizio del Prof. Michele Di Sivo

Il candidato presenta titoli che mettono in luce un profilo didattico e scientifico di buono interesse sugli aspetti innovativi della progettazione tecnologica. Significative risultano le iniziative  di attività didattiche e formative in seminari per corsi di dottorato e all’estero; buone risultano anche le corrispondenti collaborazioni su ricerche disciplinari inerenti le tecnologie dell’ involucro.

I risultati conseguiti sono molto ben documentati risultano le collaborazioni con le riviste e dalle pubblicazioni presentate in cui il contributo del candidato e ben individuabile e da cui emerge una buona  correttezza metodologica. Piuttosto buona la capacità di diffusione dei risultati delle ricerche. In definitiva si tratta di una figura di studioso e di docente abbastanza maturo.

 

Giudizio collegiale

Gli interessi scientifici del candidato sono sostanzialmente indirizzati verso le tematiche della innovazione tecnica e del progetto di architettura. L’ambito di ricerca è particolarmente riferito alle tecnologie innovative.

Temi più specifici riguardano le tematiche rivolte alle tecnologie innovative d’involucro per l’architettura, ove si ritrovano i nessi logici ed operativi sia in sede di ricerca, sia in sede didattica, sia infine in sede di sperimentazione progettuale.

Sulla base di tutta la documentazione presentata (pubblicazioni,titoli e curriculum), identificate le tematiche oggetto di interesse scientifico del candidato si formula il seguente giudizio secondo l’ordine dei criteri approvati nella seduta preliminare al fine della successiva valutazione comparativa:

- l’originalità e l’innovatività dell’attività scientifica, intese, nel loro complesso, in termini di modalità di articolazione dello sviluppo del lavoro sono buone, altrettanto è l’individuazione delle necessarie interconnessioni disciplinari; la trasferibilità nell’ambito della tecnologia  industriale risulta essere di grande interesse;

- il rigore metodologico, inteso in termini di stretta congruenza fra gli obiettivi dichiarati, modalità e strumenti di sviluppo del lavoro ed esiti attesi è da valutare positivo;

- l’attività del candidato risulta congruente con le discipline ricomprese nel SSD per il quale è bandita la procedura;

- la collocazione editoriale delle pubblicazioni e la loro diffusione all’interno della comunità scientifica è discreta;

- la produzione scientifica del candidato, valutata su tutta la documentazione presentata, testimonia la continuità temporale del suo impegno e la coerenza con il settore scientifico disciplinare La sua produzione scientifica si caratterizza per 2 monografie a firma singola, alcuni libri a firma multipla, diversi interventi in libri curati da altri, alcune comunicazioni in convegni nazionali e internazionali e numerosissimi articoli su riviste nazionali.

In conclusione si valuta che il candidato disponga di buone competenze e strumenti per garantire un corretto approccio alla ricerca  tecnologica di tipo progettuale ed alle attività formative.

 

 

SONSINI ALESSANDRO

 

Profilo sintetico

Come desumibile dalla documentazione messa a disposizione dei commissari, ed in

riferimento ai criteri di valutazione assunti dalla Commissione, i tratti salienti del profilo del candidato possono essere così sinteticamente riassunti.

Architetto. Ricercatore confermato inizialmente nel SSD ICAR 14 e – dal 1996 – inquadrato nel SSD ICAR 12.

La sua attività didattica è caratterizzata da supplenze/affidamenti/contratti ottenuti in diverse università italiane, dapprima in unità didattiche afferenti al settore disciplinare ICAR 14 e – dal 1996 – in corsi  afferenti al settore disciplinare oggetto di questa valutazione comparativa.

L’attività di ricerca si svolge prevalentemente in ambito di convenzioni con soggetti pubblici. La sua produzione scientifica è caratterizzata da: due monografie, tre curatele, 1 articolo su rivista, alcuni capitoli in volumi; numerose comunicazioni a convegni nazionali, e pubblicazioni di carattere didattico.

 

Giudizio del Prof. Massimo Lemma

Il candidato possiede interessi scientifici principalmente orientati verso le dinamiche di trasformazione fisica degli ambienti antropizzati, considerati su vasta scala. La sua produzione scientifica, e le pubblicazioni inviate ai fini della presente valutazione comparativa confermano questo orientamento.

L’analisi del curriculum e delle pubblicazioni inviate mostra un candidato impegnato con discreta continuità nelle proprie ricerche, dedicate a temi congruenti con gli interessi del SSD ICAR 12.

Discreta appare l’originalità e l’innovatività dei contributi offerti, così come il rigore metodologico e la rilevanza scientifica della collocazione editoriale dei suoi risultati.

Buona appare l’attività didattica e di servizio svolta dal candidato.

Con riferimento alle considerazioni prima espresse, e ai criteri scelti dalla Commissione per la presente valutazione comparativa, l’attività scientifica e didattica del candidato appare più che sufficiente.

 

Giudizio del Prof. Patrizia Ranzo

Il percorso scientifico e didattico del candidato testimonia un lungo impegno temporale su temi che spaziano dalla sostenibilità dei processi di trasformazione in aree costiere e rurali ( includendo anche tematiche ambientali) alla scala della progettazione esecutiva in architettura (tematica sulla quale il candidato esprime anche una costante attività didattica).

L’attività di ricerca è testimoniata dal candidato esclusivamente attraverso la partecipazione a convegni e seminari, a mostre ed organizzazioni delle stesse, piuttosto che a partecipazioni a gruppi di ricerca nazionali e internazionali. Le pubblicazioni riflettono il percorso scientifico del candidato, il quale, tra i diversi temi affrontati, dimostra una sua originale peculiarità nell’affrontare una tematica contemporanea  tutta italiana quale le architetture produttive per i paesaggi produttivi vitivinicoli.

 

 

Giudizio del Prof. Giovanni Guazzo

Gli interessi scientifici del candidato sono sostanzialmente indirizzati all’ampio settore della progettazione ambientale, dalla produzione eco-orientata di prodotti industriali per l’edilizia, all’edilizia di emergenza, all’energetica, ai processi di trasformazione fisica degli ambienti antropizzati.

Sulla base della documentazione presentata si formula il seguente giudizio secondo l’ordine dei criteri approvati nella seduta preliminare al fine della successiva valutazione comparativa:

- l’originalità e l’innovatività dell’attività scientifica, sono molto apprezzabili;

- il rigore metodologico è da valutare molto buono;

- l’attività del candidato è congruente con le discipline ricomprese nel SSD per il quale è bandita la procedura;

- la collocazione editoriale delle pubblicazioni e la loro diffusione all’interno della comunità scientifica è buona

- la produzione scientifica del candidato testimonia la continuità temporale del suo impegno e un ampia gamma di competenze rispetto all’ambito disciplinare della tecnologia dell’architettura. La sua produzione scientifica è caratterizzata da: due monografie, tre curatele, 1 articolo su rivista, alcuni capitoli in volumi; numerose comunicazioni a convegni nazionali o regionali, e alcune pubblicazioni di carattere didattico.

- dall’esame di tutta la documentazione presentata, si è rilevata un’attività didattica sempre coerente con le discipline che caratterizzano l’area della tecnologia dell’architettura;

L’attività di ricerca si svolge prevalentemente in convenzione con soggetti pubblici e in quella istituzionale interna ll’università

- dalla documentazione del candidato si rileva una significativa esperienza nell’attività di sperimentazione e di ricerca progettuale.

In conclusione si valuta che il candidato disponga di buone competenze  e di efficaci strumenti per garantire un corretto approccio tecnologico alla progettazione e di ottime competenze per assicurare una buona formazione nel campo della tecnologia della costruzione edilizia.

                                                                                   

Giudizio del Prof. Romano Del Nord

Il candidato, dopo una iniziale collaborazione alla didattica di Composizione architettonica, da circa un decennio svolge attività didattica in discipline tecnologiche con continuità e riscontrabile impegno. Sul fronte della produzione scientifica l’attività di ricerca –come documentata- appare concentrata su temi specialistici che, però, vanno ad interessare i temi centrali  e basilari dell’area.  Il candidato partecipa ad alcuni concorsi di progettazione, organizza alcune mostre e convegni ed è relatore in convegni su tematiche di frontiera. La produzione pubblicistica, connotata da una riconoscibilità del contributo, è caratterizzata da spunti di un certo rilievo che si esprimono con costanza e continuità. Negli ultimi anni, l’attenzione per la didattica è prevalsa su quella per la ricerca non compromettendo però la comprensione del suo effettivo valore scientifico. Incrociando le diverse valutazioni si può esprimere un giudizio di complessiva positività e di lodevole maturazione.

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Giudizio del Prof. Michele Di Sivo

Il candidato presenta titoli che mettono in luce un profilo didattico e scientifico di buon interesse sugli aspetti della progettazione tecnologica. Il candidato (vincitore del concorso in Composizione Architettonica) dopo una iniziale dopo una iniziale collaborazione alla didattica di Composizione architettonica, da circa più di un decennio svolge attività didattica in discipline tecnologiche con continuità e riscontrabile interesse.

La produzione scientifica -come documentata- appare concentrata su poche esperienze e su tematiche specialistiche che, parzialmente, presentano interconnessioni disciplinari  sui temi centrali  e basilari dell’area Tecnologica.  Il candidato partecipa ad alcuni concorsi di progettazione, organizza alcune mostre e convegni ed è relatore in convegni su tematiche di frontiera e a volte non strettamente correlate alla ricerca scientifica rendendo così difficoltoso comprendere il valore effettivo dell’attività di sperimentazione progettuale. I risultati conseguiti, ben documentati dalle pubblicazioni, evidenziano una particolare attenzione per la didattica con spunti metodologici di un certo rilievo  e riconoscibilità del contributo personale, dall’altra però mostrano una certa discontinuità nello svolgimento dell’attività di ricerca.

In definitiva si tratta di una figura di docente maturo, con complessiva coerenza della sua figura di studioso.

 

 

Giudizio collegiale

Gli interessi scientifici del candidato sono prevalentemente orientate allo studio dei processi di trasformazione fisica degli ambienti antropizzati, rurali e costieri. Tali interessi sono fra loro coerentemente riferiti alle specificità disciplinari che caratterizzano la tecnologia dell’architettura, ritrovando anche i necessari nessi logici ed operativi in sede di didattica e di ricerca.

Sulla base della documentazione presentata (pubblicazioni,titoli e curriculum), identificate le tematiche oggetto di interesse scientifico del candidato si formula il seguente giudizio secondo l’ordine dei criteri approvati nella seduta preliminare al fine della successiva valutazione comparativa:

- l’originalità e l’innovatività dell’attività scientifica, intese, nel loro complesso, in termini di modalità di articolazione dello sviluppo del lavoro sono buone; altrettanto è l’individuazione delle necessarie interconnessioni disciplinari; la trasferibilità in termini operativi ed applicativi degli esiti del lavoro risulta essere di buon livello; la centralità ed attualità delle tematiche selezionate ai fini di una loro utilizzazione e validazione sul campo è giudicata buona;

- il rigore metodologico, inteso in termini di stretta congruenza fra gli obiettivi dichiarati, modalità e strumenti di sviluppo del lavoro ed esiti attesi è da valutare ottimo;

- l’attività del candidato è congruente con le discipline ricomprese nel SSD per il quale è bandita la procedura;

- la collocazione editoriale delle pubblicazioni e la loro diffusione all’interno della comunità scientifica è buona;

- la produzione scientifica del candidato, valutata su tutta la documentazione presentata, testimonia la continuità temporale del suo impegno e un buon livello di competenze rispetto all’ambito disciplinare della tecnologia dell’architettura. La sua produzione scientifica è caratterizzata da: due monografie, tre curatele, 1 articolo su rivista, alcuni capitoli in volumi; numerose comunicazioni a convegni nazionali, e alcune pubblicazioni di carattere didattico.

In conclusione si valuta che il candidato disponga di notevoli risorse culturali e di mature competenze  per garantire un corretto approccio metodologico alla ricerca progettuale di ambito tecnologico e costruttivo. Inoltre il candidato dispone di ottime competenze per assicurare una attività formativa di livello nel campo del progetto tecnologico.

 

 

TARTAGLIA ANDREA

 

Profilo sintetico

Come desumibile dalla documentazione messa a disposizione dei commissari, ed in riferimento ai criteri di valutazione assunti dalla Commissione, i tratti salienti del profilo del candidato possono essere così sinteticamente riassunti.

Architetto. Ricercatore non confermato nel SSD ICAR 12. Dottore di ricerca in Innovazione tecnica e progetto nell’architettura, ha conseguito assegni di ricerca presso il Politecnico di Milano. Ha conseguito il titolo di Master of Arts in health buildings: planning, management and design, presso la South Bank University di Londra.

Dal 2003 al 2008 ha svolto incarichi di insegnamento presso il Politecnico di Milano inerenti il SSD ICAR 12; è stato, inoltre, docente in diversi corsi di aggiornamento universitari italiani, master e scuole di specializzazione, in temi congruenti con il settore disciplinare oggetto del concorso.

È  membro del collegio docenti  del dottorato in Design e tecnologie per la valorizzazione dei beni culturali  e dal 2007 del dottorato in Tecnologia e progetto per l’ambiente costruito.

Ha partecipato, come membro delle unità di ricerca, a diversi progetti di ricerca a livello locale e nazionale.

E’ stato responsabile scientifico di un progetto di ricerca per giovani ricercatori presso il Politecnico di Milano e di una ricerca finanziata da enti locali.

La sua produzione scientifica è caratterizzata da 1 volume a firma singola,  da alcuni saggi in volume; ha curato, in collaborazione con altri, 3 volumi con case editrici nazionali. E’ autore di numerosi articoli su riviste a diffusione nazionale.

 

Giudizio del Prof. Massimo Lemma

Il candidato possiede una formazione orientata – con le attività di Dottorato – alla innovazione tecnica nel progetto di architettura.  La sua ricerca si è in parte orientata in modo congruente a questi suoi interessi anche se la produzione scientifica sembra connotarsi per interessi volti ad alcuni strumenti di governo del processo edilizio e a temi dell’edilizia sanitaria. L’analisi del curriculum e delle pubblicazioni inviate mostra un candidato impegnato con continuità nelle proprie ricerche, dedicate a temi congruenti con gli interessi del SSD ICAR 12.

Più che sufficiente appare l’originalità e l’innovatività dei contributi offerti, così come la rilevanza scientifica della collocazione editoriale dei suoi risultati.

Discreta appare  l’attività didattica e di servizio del candidato.

Con riferimento alle considerazioni prima espresse, e ai criteri scelti dalla Commissione per la presente valutazione comparativa, l’attività scientifica e didattica del candidato - promettente anche se non ancora pienamente sviluppata -  appare più che sufficiente.

 

Giudizio del Prof. Patrizia Ranzo

Dalla documentazione presentata emerge che il candidato ha svolto con continuità attività di ricerca e di didattica, in modo pertinente al settore oggetto del concorso.

Il contributo alla ricerca del candidato si focalizza soprattutto sulle tematiche dell’edilizia sanitaria, con attenzione particolare ai processi decisionali e gestionali che determinano la qualità del processo e del prodotto edilizio. Il passaggio dai risultati della ricerca alla prassi della progettazione ospedaliera è testimoniata dalla pubblicazione su riviste nazionali di alcune realizzazioni a firma dello stesso candidato.

Le pubblicazioni presentate non restituiscono il profilo di un ricercatore maturo, anche se sono riconoscibili  spunti originali, soprattutto nel settore del project financing per il settore sanitario.

 

Giudizio del Prof. Giovanni Guazzo

Architetto. Dottore di ricerca in Innovazione tecnica e progetto nell’architettura, Ricercatore non confermato nel SSD ICAR 12. Ha conseguito il titolo di Master of Arts in health buildings: planning, management and design, presso la South bank University di Londra.

Gli interessi scientifici del candidato sono sostanzialmente indirizzati verso le tematiche della progettazione tecnologica e della qualità e sostenibilità nel processo edilizio.

Sulla base della documentazione presentata si formula il seguente giudizio in base ai criteri approvati nella seduta preliminare:

- l’originalità e l’innovatività dell’attività scientifica appaiono sufficienti;

- il rigore metodologico è particolarmente apprezzabile;

- l’attività del candidato è congruente con le discipline ricomprese nel SSD per il quale è bandita la procedura;

- la collocazione editoriale delle pubblicazioni e la loro diffusione all’interno della comunità scientifica è discreta;

- la produzione scientifica del candidato, valutata su tutta la documentazione presentata, testimonia la continuità temporale del suo impegno. La sua produzione scientifica è caratterizzata da 1 volume a firma singola,  da alcuni saggi in volume; ha curato, in collaborazione con altri, 3 volumi con case editrici nazionali. E’ autore di numerosi articoli su riviste a diffusione nazionale.

- dall’esame della documentazione presentata, si è rilevata un’attività didattica sempre coerente con le discipline che caratterizzano l’area della tecnologia dell’architettura;

Ha partecipato, come membro delle unità di ricerca, a diversi progetti di ricerca a livello locale e nazionale

- dalla documentazione del candidato si rileva una discreta esperienza nell’attività di sperimentazione e di ricerca progettuale.

In conclusione si valuta che il candidato disponga di sufficienti competenze e strumenti per garantire un corretto approccio tecnologico alla progettazione.

 

Giudizio del Prof. Romano Del Nord

L’attività didattica documentata dal candidato è stata svolta con continuità su tematiche tecnologiche, controllo qualità e progettazione di sistemi costruttivi con numerose comunicazioni in corsi di dottorato, Master e corsi di specializzazione sull’edilizia ospedaliera e sulle strategie di sviluppo urbano. Il candidato è impegnato in attività di ricerca sui temi dell’innovazione tecnologica, sulla valorizzazione delle risorse ambientali e paesaggistiche oltre che sulla riqualificazione dei sistemi sociosanitari. Ha svolto il coordinamento operativo di numerose ricerche. Ha pubblicato saggi su procedure innovative di gestione del processo, su tematiche connesse con gli edifici per la sanità. I numerosi saggi su libri e articoli su riviste denotano buona capacità di diffusione dei risultati di ricerca. Dalla lettura dei contenuti trattati emerge una buona capacità di sviluppare con rigore metodologico le problematiche affrontate e una sensibilità nei riguardi degli aspetti dell’innovazione tecnologica hard e, soprattutto, soft.

 

Giudizio del Prof. Michele Di Sivo

Il candidato presenta titoli che mettono in luce un profilo didattico e scientifico di discreto interesse su tematiche tecnologiche, controllo qualità e progettazione di sistemi costruttivi con numerose comunicazioni (corsi di dottorato, Master e corsi di specializzazione).

La produzione scientifica del candidato è svolta con continuità e rigore metodologico sui  temi dell’innovazione tecnologica, sulla valorizzazione delle risorse ambientali e paesaggistiche oltre che sulla riqualificazione dei sistemi sociosanitari. Il candidato ha svolto il coordinamento operativo di numerose ricerche. I risultati conseguiti sono molto ben documentati dai saggi su libri e articoli su riviste in cui è possibile rilevare una buona capacità di sviluppare con rigore metodologico le problematiche affrontate e una sensibilità nei riguardi degli aspetti dell’innovazione tecnologica.

In definitiva si tratta di una figura di studioso e docente abbastanza maturo.

 

Giudizio collegiale

Gli interessi scientifici del candidato sono sostanzialmente indirizzati verso le tematiche della progettazione tecnologica all’interno degli scenari complessi e multiscalari e della qualità e sostenibilità nel processo edilizio.

Sulla base di tutta la documentazione presentata (pubblicazioni,titoli e curriculum), identificate le tematiche oggetto di interesse scientifico del candidato si formula il seguente giudizio secondo l’ordine dei criteri approvati nella seduta preliminare al fine della successiva valutazione comparativa:

- l’originalità e l’innovatività dell’attività scientifica, intese, nel loro complesso, in termini di modalità di articolazione dello sviluppo del lavoro sono buone; così come la trasferibilità in termini operativi ed applicativi degli esiti del lavoro risulta essere di sufficiente livello; la centralità ed attualità delle tematiche selezionate ai fini di una loro utilizzazione e validazione sul campo è giudicata più che sufficiente;

- il rigore metodologico, inteso in termini di stretta congruenza fra gli obiettivi dichiarati, modalità e strumenti di sviluppo del lavoro ed esiti attesi è da valutare abbastanza buono;

- l’attività del candidato è congruente con le discipline ricomprese nel SSD per il quale è bandita la procedura;

- la collocazione editoriale delle pubblicazioni e la loro diffusione all’interno della comunità scientifica è discreta;

- la produzione scientifica del candidato, valutata su tutta la documentazione presentata, testimonia la continuità temporale del suo impegno e buon livello di competenze rispetto all’ambito disciplinare della tecnologia dell’architettura. La sua produzione scientifica è caratterizzata da 1 volume a firma singola,  da alcuni saggi in volume; ha curato, in collaborazione con altri, 3 volumi con case editrici nazionali. E’ autore di numerosi articoli su riviste a diffusione nazionale.

In conclusione si valuta che il candidato disponga di sufficienti competenze e di strumenti per garantire un corretto approccio alle problematiche progettuali del settore tecnologico.

 

 

TUCCI FABRIZIO

 

…..omissis

 

 

 

VALENTE RENATA

 

Profilo sintetico

Come desumibile dalla documentazione messa a disposizione dei commissari, ed in riferimento ai criteri di valutazione assunti dalla Commissione, i tratti salienti del profilo del candidato possono essere così sinteticamente riassunti.

Architetto. Ricercatore Confermato nel SSD ICAR 12 presso la 2° Università di Napoli. Dottore di ricerca in Tecnologia dell’Architettura e dell’Ambiente. Ottiene una borsa biennale post-dottorato e 2 assegni di ricerca. Svolge con continuità attività didattica nel SSD ICAR 12 dal 2001, avendo assunto anche precedentemente un incarico a contratto all’interno delle scuole di specializzazione; questa attività si è svolta principalmente nelle 2 università di Napoli. Il candidato ha svolto attività didattica anche all’estero (USA, Belgio) principalmente su temi della progettazione ambientale.

La sua attività scientifica si è svolta – anche in contesti nazionali – come membro di gruppi di ricerca, assumendo ruoli di responsabilità scientifica e coordinamento in ambiti di finanziamento regionale.

La sua produzione scientifica è caratterizzata da 2 monografie a firma singola, da 3 curatele, da numerosissimi saggi in volumi e comunicazioni in convegni e diversi articoli su riviste a diffusione nazionale.

 

Giudizio del Prof. Massimo Lemma

Il candidato possiede una formazione orientata verso la progettazione degli spazi abitati, con un’ottica orientata alla vasta scala. La sua attività di ricerca conferma questo orientamento e sembra produrre in questa area  di interesse i suoi contributi più significativi.

L’analisi del curriculum e delle pubblicazioni inviate mostra un candidato impegnato con buona continuità nelle proprie ricerche, dedicate a temi congruenti con gli interessi del SSD ICAR 12, orientati verso la progettazione ambientale.

In alcuni casi molto buona appare l’originalità e l’innovatività dei contributi offerti, uniti ad una ottima capacità di restituzione dei risultati della ricerca.

La rilevanza scientifica della collocazione editoriale dei suoi risultati appare in qualche caso buona, e in altri casi proiettata in una dimensione prevalentemente regionale.

Di buon livello appare l’attività didattica e di servizio del candidato.

Con riferimento alle considerazioni prima espresse, e ai criteri scelti dalla Commissione per la presente valutazione comparativa, l’attività scientifica e didattica del candidato viene giudicata buona.

 

Giudizio del Prof. Patrizia Ranzo

L’attività scientifica e didattica della candidata, le cui tematiche sono incentrate soprattutto sui temi della progettazione ambientale in chiave sistemica, descrive la figura di un ricercatore impegnato con costanza ed originalità alla definizione dello scenario in continua evoluzione della cultura della sostenibilità ambientale nella prassi progettuale. Tematiche che svolge sia sulla scena nazionale che internazionale; l’impegno sulla didattica è infatti anche internazionale. Le pubblicazioni presentate, ed il curriculum complessivo testimoniano un impegno culturale ancorché scientifico di grande livello sulle tematiche proprie della progettazione ambientale, con una capacità di guardare alla disciplina oggetto del presente concorso in modo trasversale, tenendo conto dei più ampi contributi pluridisciplinari alla cultura del progetto.

 

Giudizio del Prof. Giovanni Guazzo

Architetto, Dottore di ricerca, Ricercatore Confermato nel SSD ICAR 12

Gli interessi scientifici del candidato sono sostanzialmente indirizzati verso le tematiche della progettazione e delle recupero ambientale a diverse scale.

Sulla base della documentazione presentata si formula il seguente giudizio secondo l’ordine dei criteri approvati nella seduta preliminare :

- l’originalità e l’innovatività dell’attività scientifica, sono particolarmente apprezzabili;

- il rigore metodologico è  buono;

- l’attività del candidato è congruente con le discipline ricomprese nel SSD per il quale è bandita la procedura;

- la collocazione editoriale delle pubblicazioni e la loro diffusione all’interno della comunità scientifica è buona;

- la produzione scientifica del candidato testimonia la continuità temporale del suo impegno. Essa è caratterizzata da 2 monografie a firma singola, da tre curatele, da numerosissimi saggi in volumi e comunicazioni in convegni e diversi articoli su riviste a diffusione nazionale

- dall’esame della documentazione presentata, si è rilevata un’attività didattica sempre coerente con le discipline che caratterizzano l’area della tecnologia dell’architettura;

 La sua attività scientifica si è svolta – anche in contesti nazionali – come membro di gruppi di ricerca, assumendo ruoli di responsabilità scientifica e coordinamento in ambiti di finanziamento regionale.

In conclusione si valuta che il candidato disponga di buone competenze e di strumenti per garantire un corretto approccio tecnologico alla progettazione, alla formazione e alla ricerca nel campo della tecnologia dell’architettura.

               

Giudizio del Prof. Romano Del Nord

L’attività didattica è svolta con continuità sui temi della tecnologia in corsi istituzionali e per conto di enti terzi oltre che per il dottorato. I temi sono quelli della progettazione tecnologica ed ambientale. Abbastanza positive anche le esperienze di insegnamento in ambito internazionale. La ricerca si concentra sui temi del controllo della qualità dei caratteri ambientali e viene sviluppata dalla candidata con ruolo di componente del gruppo, responsabile scientifico e coordinatrice operativa. Sugli stessi temi, in qualità di relatrice, ha partecipato a numerosi convegni ed ha fatto parte di numerose commissioni di Facoltà e di Ateneo. L’esame della documentazione prodotta evidenzia un profilo abbastanza ben delineato ancorché non del tutto maturo nella espressione del proprio contributo critico rispetto alle più attuali problematiche dell’area.

 

Giudizio del Prof. Michele Di Sivo

Il candidato presenta titoli che mettono in luce un profilo didattico e scientifico di significativo interesse nel campo della tecnologia dell’architettura e della progettazione tecnologica ed ambientale. L’attività didattica è svolta con continuità in corsi istituzionali e per conto di enti terzi oltre che per il dottorato e in ambito internazionale 

Gli interessi per la ricerca, sviluppata dalla candidata con ruolo di componente del gruppo, responsabile scientifico e coordinatrice operativa, sono concentrati sui temi del controllo della qualità dei caratteri ambientali.

La produzione scientifica prodotta dal candidato delinea un profilo di studioso e di docente ben delineato ma non abbastanza maturo nella espressione del proprio contributo critico rispetto alle attuali problematiche dell’area tecnologica.

 

Giudizio collegiale

Gli interessi scientifici del candidato sono sostanzialmente indirizzati verso le tematiche della progettazione e delle recupero ambientale a diverse scale. Tali interessi sono fra loro coerentemente riferiti alle specificità disciplinari che caratterizzano la tecnologia dell’architettura, ritrovando anche i necessari nessi logici ed operativi in sede di ricerca, didattica e di ricerca.

Sulla base di tutta la documentazione presentata (pubblicazioni,titoli e curriculum), identificate le tematiche oggetto di interesse scientifico del candidato si formula il seguente giudizio secondo l’ordine dei criteri approvati nella seduta preliminare al fine della successiva valutazione comparativa:

- l’originalità e l’innovatività dell’attività scientifica, intese, nel loro complesso, in termini di modalità di articolazione dello sviluppo del lavoro sono più che sufficienti; altrettanto si può dire per l’individuazione delle necessarie interconnessioni disciplinari; la trasferibilità in termini operativi ed applicativi degli esiti del lavoro risulta essere di buon livello; la centralità ed attualità delle tematiche selezionate ai fini di una loro utilizzazione e validazione sul campo è giudicata buona;

- il rigore metodologico, inteso in termini di stretta congruenza fra gli obiettivi dichiarati, modalità e strumenti di sviluppo del lavoro ed esiti attesi è da valutare buono;

- l’attività del candidato è congruente con le discipline ricomprese nel SSD per il quale è bandita la procedura;

- la collocazione editoriale delle pubblicazioni e la loro diffusione all’interno della comunità scientifica è buona;

- la produzione scientifica del candidato, valutata su tutta la documentazione presentata, testimonia la continuità temporale del suo impegno e un discreto campo di competenze rispetto all’ambito disciplinare della tecnologia dell’architettura

In conclusione si valuta che il candidato disponga di buone competenze e di efficaci strumenti per garantire un corretto approccio alla progettazione, alla didattica e alla ricerca nel SSD ICAR 12.

 

 

VIOLA SERENA 

…..omissis


 

ALLEGATO G – Discussione dei titoli 

 

Candidato: Valente Renata

1) Il candidato svolga una lezione sul tema “La correlazione tra progettazione ambientale e progettazione tecnologica nel perseguimento di obiettivi di sostenibilità”. Nello svolgimento della lezione il candidato, con riferimento alla più generale dimensione delle problematiche afferenti al settore disciplinare ICAR 12, ponga in evidenza le implicazioni di natura  tecnologica, progettuale e processuale sottese dalle problematiche trattate.

2) Il candidato svolga una lezione sul tema “I parametri attraverso cui la locuzione «progettazione sostenibile» è attualizzabile negli elementi tecnici che realizzano un sistema abitativo”. Nello svolgimento della lezione il candidato, con riferimento alla più generale dimensione delle problematiche afferenti al settore disciplinare ICAR 12, ponga in evidenza le implicazioni di natura  tecnologica, progettuale e processuale sottese dalle problematiche trattate.

3) Il candidato svolga una lezione sul tema “Rapporti tra vie di comunicazione ed insediamenti esistenti e di nuova costruzione. Approcci progettuali ed esempi reali”. Nello svolgimento della lezione il candidato, con riferimento alla più generale dimensione delle problematiche afferenti al settore disciplinare ICAR 12, ponga in evidenza le implicazioni di natura  tecnologica, progettuale e processuale sottese dalle problematiche trattate.

4) Il candidato svolga una lezione sul tema “Concetti di qualità ambientali per il controllo e la valutazione del progetto di architettura”. Nello svolgimento della lezione il candidato, con riferimento alla più generale dimensione delle problematiche afferenti al settore disciplinare ICAR 12, ponga in evidenza le implicazioni di natura  tecnologica, progettuale e processuale sottese dalle problematiche trattate.

5) Il candidato svolga una lezione sul tema “Della riqualificazione urbane in aree critiche con precisi riferimenti a casi studio”. Nello svolgimento della lezione il candidato, con riferimento alla più generale dimensione delle problematiche afferenti al settore disciplinare ICAR 12, ponga in evidenza le implicazioni di natura  tecnologica, progettuale e processuale sottese dalle problematiche trattate.

 

Candidato: Ascione Paola

1) Il candidato svolga una lezione sul tema “Dalla evoluzione del concetto di innovazione nell’involucro edilizio, con precisi riferimenti a casi studio nazionali ed internazionali”. Nello svolgimento della lezione il candidato, con riferimento alla più generale dimensione delle problematiche afferenti al settore disciplinare ICAR 12, ponga in evidenza le implicazioni di natura  tecnologica, progettuale e processuale sottese dalle problematiche trattate.

2) Il candidato svolga una lezione sul tema “Problematiche progettuali e costruttive connesse all’incremento dei livelli di prestazione nel patrimonio edilizio esistente”. Nello svolgimento della lezione il candidato, con riferimento alla più generale dimensione delle problematiche afferenti al settore disciplinare ICAR 12, ponga in evidenza le implicazioni di natura  tecnologica, progettuale e processuale sottese dalle problematiche trattate.

3) Il candidato svolga una lezione sul tema “La curabilità in edilizia: flessibilità, manutenzione, sostenibilità”. Nello svolgimento della lezione il candidato, con riferimento alla più generale dimensione delle problematiche afferenti al settore disciplinare ICAR 12, ponga in evidenza le implicazioni di natura  tecnologica, progettuale e processuale sottese dalle problematiche trattate.

4) Il candidato svolga una lezione sul tema “Il ruolo dell’informazione tecnica nella progettazione e nella gestione di edifici ad elevata complessità tecnologica”. Nello svolgimento della lezione il candidato, con riferimento alla più generale dimensione delle problematiche afferenti al settore disciplinare ICAR 12, ponga in evidenza le implicazioni di natura  tecnologica, progettuale e processuale sottese dalle problematiche trattate.

5) Il candidato svolga una lezione sul tema “Il problema della manutenibilità nella progettazione e nella gestione degli edifici”. Nello svolgimento della lezione il candidato, con riferimento alla più generale dimensione delle problematiche afferenti al settore disciplinare ICAR 12, ponga in evidenza le implicazioni di natura  tecnologica, progettuale e processuale sottese dalle problematiche trattate.

 

Candidato: Attaianese Erminia

1) Il candidato svolga una lezione sul tema “Il contributo e l’importanza dell’ergonomia nel perseguimento di obiettivi di qualità nella progettazione tecnologica di edifici complessi”. Nello svolgimento della lezione il candidato, con riferimento alla più generale dimensione delle problematiche afferenti al settore disciplinare ICAR 12, ponga in evidenza le implicazioni di natura  tecnologica, progettuale e processuale sottese dalle problematiche trattate.

2) Il candidato svolga una lezione sul tema “Significato ed interpretazione del concetto di qualità nel progetto di architettura”. Nello svolgimento della lezione il candidato, con riferimento alla più generale dimensione delle problematiche afferenti al settore disciplinare ICAR 12, ponga in evidenza le implicazioni di natura  tecnologica, progettuale e processuale sottese dalle problematiche trattate.

3) Il candidato svolga una lezione sul tema “Dell’evoluzione delle prassi manutentive per un’adeguata gestione dell’ambiente costruito”. Nello svolgimento della lezione il candidato, con riferimento alla più generale dimensione delle problematiche afferenti al settore disciplinare ICAR 12, ponga in evidenza le implicazioni di natura  tecnologica, progettuale e processuale sottese dalle problematiche trattate.

4) Il candidato svolga una lezione sul tema “La successione: comportamenti, attività, esigenze, requisiti (ambientali e tecnologici), prestazioni degli elementi tecnici, individua i passaggi salienti di quello che è stato definito «approccio esigenziale» al progetto di architettura, uno dei fondamenti su cui si è costituito il settore scientifico disciplinare della tecnologia dell’architettura. A partire dalla definizione di questi termini e delle loro interrelazioni il candidato discuta l’importanza che una corretta impostazione esigenziale del progetto riveste nell’orientare responsabilmente le scelte progettuali”. Nello svolgimento della lezione il candidato, con riferimento alla più generale dimensione delle problematiche afferenti al settore disciplinare ICAR 12, ponga in evidenza le implicazioni di natura  tecnologica, progettuale e processuale sottese dalle problematiche trattate.

5) Il candidato svolga una lezione sul tema “Metodologie e strumenti tecnici per l’implementazione della qualità del prodotto edilizio”. Nello svolgimento della lezione il candidato, con riferimento alla più generale dimensione delle problematiche afferenti al settore disciplinare ICAR 12, ponga in evidenza le implicazioni di natura  tecnologica, progettuale e processuale sottese dalle problematiche trattate.

 

Candidato: Giofrè Francesca

1) Il candidato svolga una lezione sul tema “L’importanza strategica della fase di programmazione nella realizzazione di opere pubbliche: effetti indotti sulle decisioni di carattere progettuale per una garanzia di fattibilità”. Nello svolgimento della lezione il candidato, con riferimento alla più generale dimensione delle problematiche afferenti al settore disciplinare ICAR 12, ponga in evidenza le implicazioni di natura  tecnologica, progettuale e processuale sottese dalle problematiche trattate.

2) Il candidato svolga una lezione sul tema “Ruolo e contenuti dei documenti preliminari alla progettazione per l’incremento della qualità degli edifici”. Nello svolgimento della lezione il candidato, con riferimento alla più generale dimensione delle problematiche afferenti al settore disciplinare ICAR 12, ponga in evidenza le implicazioni di natura  tecnologica, progettuale e processuale sottese dalle problematiche trattate.

3) Il candidato svolga una lezione sul tema “Il problema della flessibilità d’uso nella progettazione e nella gestione di sistemi edilizi ad alto grado di complessità”. Nello svolgimento della lezione il candidato, con riferimento alla più generale dimensione delle problematiche afferenti al settore disciplinare ICAR 12, ponga in evidenza le implicazioni di natura  tecnologica, progettuale e processuale sottese dalle problematiche trattate.

4) Il candidato svolga una lezione sul tema “Prolusione ad un corso di tecnologia per la sicurezza nei luoghi di lavoro”. Nello svolgimento della lezione il candidato, con riferimento alla più generale dimensione delle problematiche afferenti al settore disciplinare ICAR 12, ponga in evidenza le implicazioni di natura  tecnologica, progettuale e processuale sottese dalle problematiche trattate.

5) Il candidato svolga una lezione sul tema “Del contributo delle teorie, gli strumenti ed i metodi della tecnologia dell’architettura al controllo dei processi di obsolescenza degli edifici, con particolare riferimento a casi studio significativi”. Nello svolgimento della lezione il candidato, con riferimento alla più generale dimensione delle problematiche afferenti al settore disciplinare ICAR 12, ponga in evidenza le implicazioni di natura  tecnologica, progettuale e processuale sottese dalle problematiche trattate.

 

Candidato Paoletti Ingrid Maria

1) Il candidato svolga una lezione sul tema “Problematiche progettuali e costruttive in edifici passivi ad elevata efficienza energetica”. Nello svolgimento della lezione il candidato, con riferimento alla più generale dimensione delle problematiche afferenti al settore disciplinare ICAR 12, ponga in evidenza le implicazioni di natura  tecnologica, progettuale e processuale sottese dalle problematiche trattate.

2) Il candidato svolga una lezione sul tema “Le più significative linee di sperimentazione, a livello di involucri edilizi, aventi come fine il contenimento dei costi di gestione energetica degli edifici”. Nello svolgimento della lezione il candidato, con riferimento alla più generale dimensione delle problematiche afferenti al settore disciplinare ICAR 12, ponga in evidenza le implicazioni di natura  tecnologica, progettuale e processuale sottese dalle problematiche trattate.

3) Il candidato svolga una lezione sul tema “L’evoluzione delle teorie, degli strumenti e dei metodi per l’innovazione di processo nella progettazione, esecuzione e gestione dell’opera architettonica”. Nello svolgimento della lezione il candidato, con riferimento alla più generale dimensione delle problematiche afferenti al settore disciplinare ICAR 12, ponga in evidenza le implicazioni di natura  tecnologica, progettuale e processuale sottese dalle problematiche trattate.

4) Il candidato svolga una lezione sul tema “Tendenze nelle tecnologie costruttive: i sistemi di involucro, loro tecnologie e requisiti ambientali”. Nello svolgimento della lezione il candidato, con riferimento alla più generale dimensione delle problematiche afferenti al settore disciplinare ICAR 12, ponga in evidenza le implicazioni di natura  tecnologica, progettuale e processuale sottese dalle problematiche trattate.

5) Il candidato svolga una lezione sul tema “Il ruolo dell’innovazione tecnologica nel soddisfacimento di espressioni esigenziali connesse con i fenomeni della percezione sensoriale”. Nello svolgimento della lezione il candidato, con riferimento alla più generale dimensione delle problematiche afferenti al settore disciplinare ICAR 12, ponga in evidenza le implicazioni di natura  tecnologica, progettuale e processuale sottese dalle problematiche trattate.

 

Candidato: Sonsini Alessandro

1) Il candidato svolga una lezione sul tema “Il progetto esecutivo e le procedure di validazione: contenuti informativi e tecniche di comunicazione”. Nello svolgimento della lezione il candidato, con riferimento alla più generale dimensione delle problematiche afferenti al settore disciplinare ICAR 12, ponga in evidenza le implicazioni di natura  tecnologica, progettuale e processuale sottese dalle problematiche trattate.

2) Il candidato svolga una lezione sul tema “Criteri di valutazione delle scelte tecnologiche: materiali, elementi tecnici, requisiti”. Nello svolgimento della lezione il candidato, con riferimento alla più generale dimensione delle problematiche afferenti al settore disciplinare ICAR 12, ponga in evidenza le implicazioni di natura  tecnologica, progettuale e processuale sottese dalle problematiche trattate.

3) Il candidato svolga una lezione sul tema “L’innovazione ed i suoi rapporti con il progetto e con le tecniche costruttive”. Nello svolgimento della lezione il candidato, con riferimento alla più generale dimensione delle problematiche afferenti al settore disciplinare ICAR 12, ponga in evidenza le implicazioni di natura  tecnologica, progettuale e processuale sottese dalle problematiche trattate.

4) Il candidato svolga una lezione sul tema “Qualità architettonica e materiali innovativi”. Nello svolgimento della lezione il candidato, con riferimento alla più generale dimensione delle problematiche afferenti al settore disciplinare ICAR 12, ponga in evidenza le implicazioni di natura  tecnologica, progettuale e processuale sottese dalle problematiche trattate.

5) Il candidato svolga una lezione sul tema “I riferimenti storici della cultura tecnologica della progettazione”. Nello svolgimento della lezione il candidato, con riferimento alla più generale dimensione delle problematiche afferenti al settore disciplinare ICAR 12, ponga in evidenza le implicazioni di natura  tecnologica, progettuale e processuale sottese dalle problematiche trattate.

 

Candidato: Tartaglia Andrea

1) Il candidato svolga una lezione sul tema “L’approccio al progetto di architettura sostenibile: metodologia, processi e metodi”. Nello svolgimento della lezione il candidato, con riferimento alla più generale dimensione delle problematiche afferenti al settore disciplinare ICAR 12, ponga in evidenza le implicazioni di natura  tecnologica, progettuale e processuale sottese dalle problematiche trattate.

2) Il candidato svolga una lezione sul tema “Modelli di processo innovativi per la progettazione, la costruzione e la gestione di edifici complessi”. Nello svolgimento della lezione il candidato, con riferimento alla più generale dimensione delle problematiche afferenti al settore disciplinare ICAR 12, ponga in evidenza le implicazioni di natura  tecnologica, progettuale e processuale sottese dalle problematiche trattate.

3) Il candidato svolga una lezione sul tema “Del contributo innovativo della tecnologia dell’architettura alla problematica della riqualificazione edilizia in aree critiche”. Nello svolgimento della lezione il candidato, con riferimento alla più generale dimensione delle problematiche afferenti al settore disciplinare ICAR 12, ponga in evidenza le implicazioni di natura  tecnologica, progettuale e processuale sottese dalle problematiche trattate.

4) Il candidato svolga una lezione sul tema “In una crescente parte dell’architettura contemporanea un edificio è sempre più visto come una complessa macchina regolatrice di flussi energetici. Si descrivano, anche attraverso specifici esempi, le implicazioni di tale concezione a livello di progettazione di componenti e sistemi industrializzati”. Nello svolgimento della lezione il candidato, con riferimento alla più generale dimensione delle problematiche afferenti al settore disciplinare ICAR 12, ponga in evidenza le implicazioni di natura  tecnologica, progettuale e processuale sottese dalle problematiche trattate.

5) Il candidato svolga una lezione sul tema “L’impostazione dei Documenti di Programma e di Progetto (D.P.P.) negli Appalti Integrati”. Nello svolgimento della lezione il candidato, con riferimento alla più generale dimensione delle problematiche afferenti al settore disciplinare ICAR 12, ponga in evidenza le implicazioni di natura  tecnologica, progettuale e processuale sottese dalle problematiche trattate.

 

La Commissione procede quindi ad inserire in altrettante buste sigillate i titoli dei cinque temi proposti per ciascun candidato.

Alle ore 09,40 si dà inizio alla seduta per la discussione dei titoli.

 

Alle ore 9,40 si introduce la candidata Valente Renata e si procede alla discussione dei titoli.

Dopo la discussione dei titoli, la candidata è invitata a scegliere tre buste, tra le cinque che la commissione ha predisposto, contenenti i temi della prova didattica.

La candidata estrae le buste, che, una volta aperte, risultano contenere i seguenti temi:

n. 5 Il candidato svolga una lezione sul tema “La correlazione tra progettazione ambientale e progettazione tecnologica nel perseguimento di obiettivi di sostenibilità”. Nello svolgimento della lezione il candidato, con riferimento alla più generale dimensione delle problematiche afferenti al settore disciplinare ICAR 12, ponga in evidenza le implicazioni di natura  tecnologica, progettuale e processuale sottese dalle problematiche trattate.

n. 4 Il candidato svolga una lezione sul tema “I parametri attraverso cui la locuzione «progettazione sostenibile» è attualizzabile negli elementi tecnici che realizzano un sistema abitativo”. Nello svolgimento della lezione il candidato, con riferimento alla più generale dimensione delle problematiche afferenti al settore disciplinare ICAR 12, ponga in evidenza le implicazioni di natura  tecnologica, progettuale e processuale sottese dalle problematiche trattate.

n. 1 Il candidato svolga una lezione sul tema “Rapporti tra vie di comunicazione ed insediamenti esistenti e di nuova costruzione. Approcci progettuali ed esempi reali”. Nello svolgimento della lezione il candidato, con riferimento alla più generale dimensione delle problematiche afferenti al settore disciplinare ICAR 12, ponga in evidenza le implicazioni di natura  tecnologica, progettuale e processuale sottese dalle problematiche trattate.

La candidata indica quale argomento della prova didattica “Rapporti tra vie di comunicazione ed insediamenti esistenti e di nuova costruzione. Approcci progettuali ed esempi reali” Nello svolgimento della lezione il candidato, con riferimento alla più generale dimensione delle problematiche afferenti al settore disciplinare ICAR 12, ponga in evidenza le implicazioni di natura  tecnologica, progettuale e processuale sottese dalle problematiche trattate.

La Commissione legge al/la candidato/a gli argomenti contenuti nelle altre due buste:

n. 3 Il candidato svolga una lezione sul tema “Concetti di qualità ambientali per il controllo e la valutazione del progetto di architettura”. Nello svolgimento della lezione il candidato, con riferimento alla più generale dimensione delle problematiche afferenti al settore disciplinare ICAR 12, ponga in evidenza le implicazioni di natura  tecnologica, progettuale e processuale sottese dalle problematiche trattate.

n. 2 Il candidato svolga una lezione sul tema “Della riqualificazione urbane in aree critiche con precisi riferimenti a casi studio”. Nello svolgimento della lezione il candidato, con riferimento alla più generale dimensione delle problematiche afferenti al settore disciplinare ICAR 12, ponga in evidenza le implicazioni di natura  tecnologica, progettuale e processuale sottese dalle problematiche trattate.

Terminata la prova ed uscita la candidata, ciascun commissario esprime il proprio giudizio individuale che viene sotto riportato. Al termine viene redatto il giudizio collegiale, anch’esso sotto riportato.

 

 

Prof. Romano Del Nord     

Il candidato ha confermato e dettagliato in modo esaustivo il contributo personale espresso nella sua produzione scientifica, fornendo  numerosi  elementi di riflessione sul ruolo da egli svolto nelle ricerche. Ha ricostruito con sufficiente rigore il percorso culturale sviluppato per perseguire i propri obiettivi didattici e scientifici, rispondendo  abbastanza esaurientemente alle questioni sollevate dai componenti della commissione. Ha complessivamente dimostrato di possedere buone competenze per lo svolgimento del ruolo messo a concorso.

 

Prof. Michele Di Sivo         

Il candidato ha confermato e dettagliato con chiarezza il contributo personale espresso nella sua produzione scientifica, fornendo interessanti elementi di riflessione sul ruolo da egli svolto nelle ricerche. Ha ricostruito con sufficiente attenzione il percorso culturale sviluppato per perseguire i propri obiettivi didattici e scientifici, rispondendo in modo sufficiente alle questioni sollevate dai componenti della commissione. Ha complessivamente dimostrato di possedere buone competenze per lo svolgimento del ruolo messo a concorso.

 

Prof. Giovanni Guazzo

Il candidato ha confermato e dettagliato in modo chiaro ed esauriente il contributo personale espresso nella sua produzione scientifica, fornendo  interessanti elementi di riflessione sul ruolo da egli svolto nelle ricerche. Ha ricostruito con mature riflessione critiche il percorso culturale sviluppato per perseguire i propri obiettivi didattici e scientifici, rispondendo  in modo soddisfacente alle questioni sollevate dai componenti della commissione. Ha complessivamente dimostrato di possedere notevoli competenze per lo svolgimento del ruolo messo a concorso.

 

Prof. Patrizia Ranzo           

Il candidato ha confermato e dettagliato in modo  molto rigoroso il contributo personale espresso nella sua produzione scientifica, fornendo numerosi e originali elementi di riflessione sul ruolo da egli svolto nelle ricerche. Ha ricostruito con   puntuale rigore e metodo il percorso culturale sviluppato per perseguire i propri obiettivi didattici e scientifici, rispondendo esaurientemente alle questioni sollevate dai componenti della commissione. Ha complessivamente dimostrato di possedere ottime competenze per lo svolgimento del ruolo messo a concorso.

 

Prof. Massimo Lemma

Il candidato ha confermato e dettagliato in modo convincente il contributo personale espresso nella sua produzione scientifica, fornendo molteplici e interessanti  elementi di riflessione sul ruolo da egli svolto nelle ricerche. Ha ricostruito con   grande chiarezza il percorso culturale sviluppato per perseguire i propri obiettivi didattici e scientifici, rispondendo con buona proprietà alle questioni sollevate dai componenti della commissione. Ha complessivamente dimostrato di possedere buone competenze per lo svolgimento del ruolo messo a concorso.

 

Giudizio Collegiale

Il candidato ha confermato e dettagliato in modo più che esaustivo  il contributo personale espresso nella sua produzione scientifica, fornendo  numerosi  e precisi elementi di riflessione sul ruolo svolto nelle ricerche. Ha ricostruito con molto rigore il percorso culturale sviluppato per perseguire i propri obiettivi didattici e scientifici, rispondendo esaurientemente alle questioni sollevate dai componenti della commissione. Ha complessivamente dimostrato di possedere più che buone competenze per lo svolgimento del ruolo messo a concorso.

 

 

Alle ore 10,30 si introduce la candidata Ascione Paola e si effettua la discussione sui titoli.

Dopo la discussione dei titoli, la candidata è invitata a scegliere tre buste, tra le cinque che la commissione ha predisposto, contenenti i temi della prova didattica.

La candidata estrae le buste, che, una volta aperte, risultano contenere i seguenti temi:

n. 4 Il candidato svolga una lezione sul tema “Dalla evoluzione del concetto di innovazione nell’involucro edilizio, con precisi riferimenti a casi studio nazionali ed internazionali”. Nello svolgimento della lezione il candidato, con riferimento alla più generale dimensione delle problematiche afferenti al settore disciplinare ICAR 12, ponga in evidenza le implicazioni di natura  tecnologica, progettuale e processuale sottese dalle problematiche trattate.

n. 5 Il candidato svolga una lezione sul tema “Problematiche progettuali e costruttive connesse all’incremento dei livelli di prestazione nel patrimonio edilizio esistente”. Nello svolgimento della lezione il candidato, con riferimento alla più generale dimensione delle problematiche afferenti al settore disciplinare ICAR 12, ponga in evidenza le implicazioni di natura  tecnologica, progettuale e processuale sottese dalle problematiche trattate.

n. 3 Il candidato svolga una lezione sul tema “La durabilità in edilizia: flessibilità, manutenzione, sostenibilità”. Nello svolgimento della lezione il candidato, con riferimento alla più generale dimensione delle problematiche afferenti al settore disciplinare ICAR 12, ponga in evidenza le implicazioni di natura  tecnologica, progettuale e processuale sottese dalle problematiche trattate.

La candidata indica quale argomento della prova didattica “La durabilità in edilizia: flessibilità, manutenzione, sostenibilità”.

La Commissione legge alla candidata gli argomenti contenuti nelle altre due buste:

n. 2 Il candidato svolga una lezione sul tema “Il ruolo dell’informazione tecnica nella progettazione e nella gestione di edifici ad elevata complessità tecnologica”. Nello svolgimento della lezione il candidato, con riferimento alla più generale dimensione delle problematiche afferenti al settore disciplinare ICAR 12, ponga in evidenza le implicazioni di natura  tecnologica, progettuale e processuale sottese dalle problematiche trattate.

n. 1 Il candidato svolga una lezione sul tema “Il problema della manutenibilità nella progettazione e nella gestione degli edifici”. Nello svolgimento della lezione il candidato, con riferimento alla più generale dimensione delle problematiche afferenti al settore disciplinare ICAR 12, ponga in evidenza le implicazioni di natura  tecnologica, progettuale e processuale sottese dalle problematiche trattate.

Terminata la prova ed uscita la candidata, ciascun commissario esprime il proprio giudizio individuale che viene sotto riportato. Al termine viene redatto il giudizio collegiale, anch’esso sotto riportato.

 

Prof. Romano Del Nord

Il candidato ha confermato e dettagliato in modo esaustivo il contributo personale espresso nella sua produzione scientifica, fornendo   precisi e numerosi elementi di riflessione sul ruolo svolto nelle ricerche. Ha ricostruito con  rigore  il percorso culturale sviluppato per perseguire i propri obiettivi didattici e scientifici, rispondendo abbastanza bene alle questioni sollevate dai componenti della commissione. Ha complessivamente dimostrato di possedere buone competenze per lo svolgimento del ruolo messo a concorso.

 

Prof. Michele Di Sivo

Il candidato ha confermato e dettagliato in modo esaustivo il contributo personale espresso nella sua produzione scientifica, fornendo   precisi e numerosi elementi di riflessione sul ruolo da egli svolto nelle ricerche. Ha ricostruito con  rigore  il percorso culturale sviluppato per perseguire i propri obiettivi didattici e scientifici, rispondendo  abbastanza bene alle questioni sollevate dai componenti della commissione. Ha complessivamente dimostrato di possedere buone competenze per lo svolgimento del ruolo messo a concorso.

               

Prof. Giovanni Guazzo

Il candidato ha confermato e dettagliato in modo chiaro e coinvolgente il contributo personale espresso nella sua produzione scientifica, fornendo   significativi elementi di riflessione sul ruolo da egli svolto nelle ricerche. Ha ricostruito con  ampiezza di riferimento il percorso culturale sviluppato per perseguire i propri obiettivi didattici e scientifici, rispondendo  in modo esauriente alle questioni sollevate dai componenti della commissione. Ha complessivamente dimostrato di possedere sicure competenze per lo svolgimento del ruolo messo a concorso.

 

Prof. Patrizia Ranzo

Il candidato ha confermato e dettagliato in modo abbastanza ampio il contributo personale espresso nella sua produzione scientifica, fornendo   vari e argomentati elementi di riflessione sul ruolo da egli svolto nelle ricerche. Ha ricostruito con  sistematicità il percorso culturale sviluppato per perseguire i propri obiettivi didattici e scientifici, rispondendo  in modo sufficiente alle questioni sollevate dai componenti della commissione. Ha complessivamente dimostrato di possedere sufficienti competenze per lo svolgimento del ruolo messo a concorso.

 

Prof. Massimo Lemma

Il candidato ha confermato e dettagliato in modo discreto il contributo personale espresso nella sua produzione scientifica, fornendo sufficienti elementi di riflessione sul ruolo da egli svolto nelle ricerche. Ha ricostruito con  qualche incertezza il percorso culturale sviluppato per perseguire i propri obiettivi didattici e scientifici, rispondendo in modo discreto alle questioni sollevate dai componenti della commissione. Ha complessivamente dimostrato di possedere sufficienti competenze per lo svolgimento del ruolo messo a concorso.

 

Giudizio Collegiale

Il candidato ha confermato e dettagliato in modo abbastanza corretto il contributo personale espresso nella sua produzione scientifica, fornendo sufficienti elementi di riflessione sul ruolo da egli svolto nelle ricerche. Ha ricostruito con  rigore  il percorso culturale sviluppato per perseguire i propri obiettivi didattici e scientifici, rispondendo  correttamente alle questioni sollevate dai componenti della commissione. Ha complessivamente dimostrato di possedere competenze più che sufficienti per lo svolgimento del ruolo messo a concorso.

 

Alle ore 11,30 si introduce la candidata Attaianese Erminia e si effettua la discussione sui titoli.

Dopo la discussione dei titoli, la candidata è invitata a scegliere tre buste, tra le cinque che la commissione ha predisposto, contenenti i temi della prova didattica.

La candidata estrae le buste, che, una volta aperte, risultano contenere i seguenti temi:

n. 4 Il candidato svolga una lezione sul tema “Il contributo e l’importanza dell’ergonomia nel perseguimento di obiettivi di qualità nella progettazione tecnologica di edifici complessi”. Nello svolgimento della lezione il candidato, con riferimento alla più generale dimensione delle problematiche afferenti al settore disciplinare ICAR 12, ponga in evidenza le implicazioni di natura  tecnologica, progettuale e processuale sottese dalle problematiche trattate.

n. 3 Il candidato svolga una lezione sul tema “Significato ed interpretazione del concetto di qualità nel progetto di architettura”. Nello svolgimento della lezione il candidato, con riferimento alla più generale dimensione delle problematiche afferenti al settore disciplinare ICAR 12, ponga in evidenza le implicazioni di natura  tecnologica, progettuale e processuale sottese dalle problematiche trattate.

n. 2 Il candidato svolga una lezione sul tema “Dell’evoluzione delle prassi manutentive per un’adeguata gestione dell’ambiente costruito”. Nello svolgimento della lezione il candidato, con riferimento alla più generale dimensione delle problematiche afferenti al settore disciplinare ICAR 12, ponga in evidenza le implicazioni di natura  tecnologica, progettuale e processuale sottese dalle problematiche trattate.

La candidata indica quale argomento della prova didattica “Dell’evoluzione delle prassi manutentive per un’adeguata gestione dell’ambiente costruito”. Nello svolgimento della lezione il candidato, con riferimento alla più generale dimensione delle problematiche afferenti al settore disciplinare ICAR 12, ponga in evidenza le implicazioni di natura  tecnologica, progettuale e processuale sottese dalle problematiche trattate.

La Commissione legge al/la candidato/a gli argomenti contenuti nelle altre due buste:

n. 5 Il candidato svolga una lezione sul tema “La successione: comportamenti, attività, esigenze, requisiti (ambientali e tecnologici), prestazioni degli elementi tecnici, individua i passaggi salienti di quello che è stato definito «approccio esigenziale» al progetto di architettura, uno dei fondamenti su cui si è costituito il settore scientifico disciplinare della tecnologia dell’architettura. A partire dalla definizione di questi termini e delle loro interrelazioni il candidato discuta l’importanza che una corretta impostazione esigenziale del progetto riveste nell’orientare responsabilmente le scelte progettuali”. Nello svolgimento della lezione il candidato, con riferimento alla più generale dimensione delle problematiche afferenti al settore disciplinare ICAR 12, ponga in evidenza le implicazioni di natura  tecnologica, progettuale e processuale sottese dalle problematiche trattate.

n. 1 Il candidato svolga una lezione sul tema “Metodologie e strumenti tecnici per l’implementazione della qualità del prodotto edilizio”. Nello svolgimento della lezione il candidato, con riferimento alla più generale dimensione delle problematiche afferenti al settore disciplinare ICAR 12, ponga in evidenza le implicazioni di natura  tecnologica, progettuale e processuale sottese dalle problematiche trattate.

Terminata la prova ed uscita la candidata, ciascun commissario esprime il proprio giudizio individuale che viene sotto riportato. Al termine viene redatto il giudizio collegiale, anch’esso sotto riportato.

 

Prof. Romano Del Nord

Il candidato ha confermato e dettagliato in modo  molto preciso il contributo personale espresso nella sua produzione scientifica, fornendo numerosi elementi di riflessione sul ruolo da egli svolto nelle ricerche. Ha ricostruito molto sistematicamente il percorso culturale sviluppato per perseguire i propri obiettivi didattici e scientifici, rispondendo esaurientemente alle questioni sollevate dai componenti della commissione. Ha complessivamente dimostrato di possedere buone competenze per lo svolgimento del ruolo messo a concorso.

 

Prof. Michele Di Sivo

Il candidato ha confermato e dettagliato in modo preciso il contributo personale espresso nella sua produzione scientifica, fornendo diversi elementi di riflessione sul ruolo da egli svolto nelle ricerche. Ha ricostruito in modo soddisfacente il percorso culturale sviluppato per perseguire i propri obiettivi didattici e scientifici, rispondendo esaurientemente alle questioni sollevate dai componenti della commissione. Ha complessivamente dimostrato di possedere sufficiente competenze per lo svolgimento del ruolo messo a concorso.

               

Prof. Giovanni Guazzo

Il candidato ha confermato e dettagliato in modo  esauriente il contributo personale espresso nella sua produzione scientifica, fornendo utili elementi di riflessione sul ruolo da egli svolto nelle ricerche. Ha ricostruito con   sufficiente argomentazioni il percorso culturale sviluppato per perseguire i propri obiettivi didattici e scientifici, rispondendo correttamente alle questioni sollevate dai componenti della commissione. Ha complessivamente dimostrato di possedere adeguate competenze per lo svolgimento del ruolo messo a concorso.

 

Prof. Patrizia Ranzo           

Il candidato ha confermato e dettagliato in modo completo ed esauriente il contributo personale espresso nella sua produzione scientifica, fornendo  numerosi e approfonditi elementi  di riflessione sul ruolo da egli svolto nelle ricerche. Ha ricostruito con metodo il percorso culturale sviluppato per perseguire i propri obiettivi didattici e scientifici, rispondendo  con completezza alle questioni sollevate dai componenti della commissione. Ha complessivamente dimostrato di possedere buone competenze per lo svolgimento del ruolo messo a concorso.

 

Prof. Massimo Lemma

Il candidato ha confermato e dettagliato in modo sufficiente il contributo personale espresso nella sua produzione scientifica, fornendo  solo alcuni elementi  di riflessione sul ruolo da egli svolto nelle ricerche. Ha ricostruito con senza particolari elementi di interesse il percorso culturale sviluppato per perseguire i propri obiettivi didattici e scientifici, rispondendo  in modo discreto alle questioni sollevate dai componenti della commissione. Ha complessivamente dimostrato di possedere sufficienti competenze per lo svolgimento del ruolo messo a concorso.

 

Giudizio Collegiale

Il candidato ha confermato e dettagliato in modo  più che completo il contributo personale espresso nella sua produzione scientifica, fornendo parecchi elementi di riflessione sul ruolo da egli svolto nelle ricerche. Ha ricostruito con   attenzione il percorso culturale sviluppato per perseguire i propri obiettivi didattici e scientifici, rispondendo positivamente alle questioni sollevate dai componenti della commissione. Ha complessivamente dimostrato di possedere buone competenze per lo svolgimento del ruolo messo a concorso.

 

 

Alle ore 12,30 si introduce la candidata Giofrè Francesca e si effettua la discussione sui titoli.

Dopo la discussione dei titoli, la candidato/a è invitato/a a scegliere tre buste, tra le cinque che la commissione ha predisposto, contenenti i temi della prova didattica.

La candidata estrae le buste, che, una volta aperte, risultano contenere i seguenti temi:

n. 2 Il candidato svolga una lezione sul tema “L’importanza strategica della fase di programmazione nella realizzazione di opere pubbliche: effetti indotti sulle decisioni di carattere progettuale per una garanzia di fattibilità”. Nello svolgimento della lezione il candidato, con riferimento alla più generale dimensione delle problematiche afferenti al settore disciplinare ICAR 12, ponga in evidenza le implicazioni di natura  tecnologica, progettuale e processuale sottese dalle problematiche trattate.

n. 3 Il candidato svolga una lezione sul tema “Ruolo e contenuti dei documenti preliminari alla progettazione per l’incremento della qualità degli edifici”. Nello svolgimento della lezione il candidato, con riferimento alla più generale dimensione delle problematiche afferenti al settore disciplinare ICAR 12, ponga in evidenza le implicazioni di natura  tecnologica, progettuale e processuale sottese dalle problematiche trattate.

n. 4 Il candidato svolga una lezione sul tema “Il problema della flessibilità d’uso nella progettazione e nella gestione di sistemi edilizi ad alto grado di complessità”. Nello svolgimento della lezione il candidato, con riferimento alla più generale dimensione delle problematiche afferenti al settore disciplinare ICAR 12, ponga in evidenza le implicazioni di natura  tecnologica, progettuale e processuale sottese dalle problematiche trattate.

La candidato/a indica quale argomento della prova didattica “L’importanza strategica della fase di programmazione nella realizzazione di opere pubbliche: effetti indotti sulle decisioni di carattere progettuale per una garanzia di fattibilità”.

La Commissione legge alla candidata gli argomenti contenuti nelle altre due buste:

n. 1 Il candidato svolga una lezione sul tema “Prolusione ad un corso di tecnologia per la sicurezza nei luoghi di lavoro”. Nello svolgimento della lezione il candidato, con riferimento alla più generale dimensione delle problematiche afferenti al settore disciplinare ICAR 12, ponga in evidenza le implicazioni di natura  tecnologica, progettuale e processuale sottese dalle problematiche trattate. 1

n. 5 Il candidato svolga una lezione sul tema “Del contributo delle teorie, gli strumenti ed i metodi della tecnologia dell’architettura al controllo dei processi di obsolescenza degli edifici, con particolare riferimento a casi studio significativi”. Nello svolgimento della lezione il candidato, con riferimento alla più generale dimensione delle problematiche afferenti al settore disciplinare ICAR 12, ponga in evidenza le implicazioni di natura  tecnologica, progettuale e processuale sottese dalle problematiche trattate.

Terminata la prova ed uscita la candidata, ciascun commissario esprime il proprio giudizio individuale che viene sotto riportato. Al termine viene redatto il giudizio collegiale, anch’esso sotto riportato.

 

Prof. Romano Del Nord

Il candidato ha confermato e dettagliato in modo  più che  esaustivo il contributo personale espresso nella sua produzione scientifica, fornendo numerosissimi elementi di riflessione sul ruolo da egli svolto nelle ricerche. Ha ricostruito con   molto attenzione e sistematicamente il percorso culturale sviluppato per perseguire i propri obiettivi didattici e scientifici, rispondendo brillantemente alle questioni sollevate dai componenti della commissione. Ha complessivamente dimostrato di possedere ottime competenze per lo svolgimento del ruolo messo a concorso.

 

Prof.  Michele Di Sivo

Il candidato ha confermato e dettagliato in modo esaustivo e rigoroso il contributo personale espresso nella sua produzione scientifica, fornendo significativi elementi di riflessione sul ruolo da egli svolto nelle ricerche. Ha ricostruito con  molto attenzione e rigore il percorso culturale sviluppato per perseguire i propri obiettivi didattici e scientifici, rispondendo in modo compiuto alle questioni sollevate dai componenti della commissione. Ha complessivamente dimostrato di possedere sicurezza e ottime competenze per lo svolgimento del ruolo messo a concorso.

 

Prof.  Giovanni Guazzo

Il candidato ha confermato e dettagliato in modo  preciso e circostanziale il contributo personale espresso nella sua produzione scientifica, fornendo significativi elementi di riflessione sul ruolo da egli svolto nelle ricerche. Ha ricostruito con apprezzabili argomentazioni il percorso culturale sviluppato per perseguire i propri obiettivi didattici e scientifici, rispondendo in modo eauriente alle questioni sollevate dai componenti della commissione. Ha complessivamente dimostrato di possedere sicure e collaudate competenze per lo svolgimento del ruolo messo a concorso.

 

Prof.  Patrizia Ranzo

Il candidato ha confermato e dettagliato in modo  rigoroso  il contributo personale espresso nella sua produzione scientifica, fornendo nuovi elementi di riflessione sul ruolo da egli svolto nelle ricerche. Ha ricostruito con molti riferimenti  il percorso culturale sviluppato per perseguire i propri obiettivi didattici e scientifici, rispondendo con precisione e buone argomentazioni alle questioni sollevate dai componenti della commissione. Ha complessivamente dimostrato di possedere ottime competenze per lo svolgimento del ruolo messo a concorso.

 

Prof. Massimo Lemma 

Il candidato ha confermato e dettagliato in modo  buono  il contributo personale espresso nella sua produzione scientifica, fornendo alcuni elementi di riflessione sul ruolo da egli svolto nelle ricerche. Ha ricostruito con buona precisione  il percorso culturale sviluppato per perseguire i propri obiettivi didattici e scientifici, rispondendo in modo schematico alle questioni sollevate dai componenti della commissione. Ha complessivamente dimostrato di possedere buone competenze per lo svolgimento del ruolo messo a concorso.

 

Giudizio Collegiale

Il candidato ha confermato e dettagliato in modo  esaustivo il contributo personale espresso nella sua produzione scientifica, fornendo numerosissimi elementi di riflessione sul ruolo da egli svolto nelle ricerche. Ha ricostruito con   rigore e dettagli il percorso culturale sviluppato per perseguire i propri obiettivi didattici e scientifici, rispondendo correttamente alle questioni sollevate dai componenti della commissione. Ha complessivamente dimostrato di possedere ottime competenze per lo svolgimento del ruolo messo a concorso.

 

 

Alle ore 15.00 si introduce la candidata Paoletti Ingrid Maria  si effettua la discussione sui titoli.

Dopo la discussione dei titoli, la candidato/a è invitato/a a scegliere tre buste, tra le cinque che la commissione ha predisposto, contenenti i temi della prova didattica.

La candidata estrae le buste, che, una volta aperte, risultano contenere i seguenti temi:

n. 5 Il candidato svolga una lezione sul tema “Problematiche progettuali e costruttive in edifici passivi ad elevata efficienza energetica”. Nello svolgimento della lezione il candidato, con riferimento alla più generale dimensione delle problematiche afferenti al settore disciplinare ICAR 12, ponga in evidenza le implicazioni di natura  tecnologica, progettuale e processuale sottese dalle problematiche trattate.

2) Il candidato svolga una lezione sul tema “Le più significative linee di sperimentazione, a livello di involucri edilizi, aventi come fine il contenimento dei costi di gestione energetica degli edifici”. Nello svolgimento della lezione il candidato, con riferimento alla più generale dimensione delle problematiche afferenti al settore disciplinare ICAR 12, ponga in evidenza le implicazioni di natura  tecnologica, progettuale e processuale sottese dalle problematiche trattate.

3) Il candidato svolga una lezione sul tema “L’evoluzione delle teorie, degli strumenti e dei metodi per l’innovazione di processo nella progettazione, esecuzione e gestione dell’opera architettonica”. Nello svolgimento della lezione il candidato, con riferimento alla più generale dimensione delle problematiche afferenti al settore disciplinare ICAR 12, ponga in evidenza le implicazioni di natura  tecnologica, progettuale e processuale sottese dalle problematiche trattate.

La candidata indica quale argomento della prova didattica “L’evoluzione delle teorie, degli strumenti e dei metodi per l’innovazione di processo nella progettazione, esecuzione e gestione dell’opera architettonica”. Nello svolgimento della lezione il candidato, con riferimento alla più generale dimensione delle problematiche afferenti al settore disciplinare ICAR 12, ponga in evidenza le implicazioni di natura  tecnologica, progettuale e processuale sottese dalle problematiche trattate.

La Commissione legge al/la candidato/a gli argomenti contenuti nelle altre due buste:

4) Il candidato svolga una lezione sul tema “Tendenze nelle tecnologie costruttive: i sistemi di involucro, loro tecnologie e requisiti ambientali”. Nello svolgimento della lezione il candidato, con riferimento alla più generale dimensione delle problematiche afferenti al settore disciplinare ICAR 12, ponga in evidenza le implicazioni di natura  tecnologica, progettuale e processuale sottese dalle problematiche trattate.

5) Il candidato svolga una lezione sul tema “Il ruolo dell’innovazione tecnologica nel soddisfacimento di espressioni esigenziali connesse con i fenomeni della percezione sensoriale”. Nello svolgimento della lezione il candidato, con riferimento alla più generale dimensione delle problematiche afferenti al settore disciplinare ICAR 12, ponga in evidenza le implicazioni di natura  tecnologica, progettuale e processuale sottese dalle problematiche trattate.

Terminata la prova ed uscita la candidata, ciascun commissario esprime il proprio giudizio individuale che viene sotto riportato. Al termine viene redatto il giudizio collegiale, anch’esso sotto riportato.

 

Prof. Romano Del Nord

Il candidato ha confermato e dettagliato in modo  corretto il contributo personale espresso nella sua produzione scientifica, fornendo numerosi elementi di riflessione sul ruolo da egli svolto nelle ricerche. Ha ricostruito con chiarezza il percorso culturale sviluppato per perseguire i propri obiettivi didattici e scientifici, rispondendo esaurientemente alle questioni sollevate dai componenti della commissione. Ha complessivamente dimostrato di possedere buone competenze per lo svolgimento del ruolo messo a concorso.

 

Prof. Michele Di Sivo

Il candidato ha confermato e dettagliato in modo  chiaro e corretto il contributo personale espresso nella sua produzione scientifica, fornendo diversi elementi di riflessione sul ruolo da egli svolto nelle ricerche. Ha ricostruito con apprezzabile chiarezza il percorso culturale sviluppato per perseguire i propri obiettivi didattici e scientifici, rispondendo esaurientemente alle questioni sollevate dai componenti della commissione. Ha complessivamente dimostrato di possedere sufficiente competenze per lo svolgimento del ruolo messo a concorso.

 

Prof.  Giovanni Guazzo

Il candidato ha confermato e dettagliato in modo  chiaro ed esauriente il contributo personale espresso nella sua produzione scientifica, fornendo interessanti elementi di riflessione sul ruolo da egli svolto nelle ricerche. Ha ricostruito con competenza e ampiezza di riferimenti  il percorso culturale sviluppato per perseguire i propri obiettivi didattici e scientifici, rispondendo in modo esauriente alle questioni sollevate dai componenti della commissione. Ha complessivamente dimostrato di possedere sicure e collaudate competenze per lo svolgimento del ruolo messo a concorso.

 

Prof.  Patrizia Ranzo

Il candidato ha confermato e dettagliato in modo  puntuale ed esauriente il contributo personale espresso nella sua produzione scientifica, fornendo sufficienti elementi di riflessione sul ruolo da egli svolto nelle ricerche. Ha ricostruito con pertinenti riferimenti  il percorso culturale sviluppato per perseguire i propri obiettivi didattici e scientifici, rispondendo con precisione alle questioni sollevate dai componenti della commissione. Ha complessivamente dimostrato di possedere discrete competenze per lo svolgimento del ruolo messo a concorso.

 

Prof. Massimo Lemma  

Il candidato ha confermato e dettagliato in modo  preciso il contributo personale espresso nella sua produzione scientifica, fornendo alcuni elementi di riflessione sul ruolo svolto nelle ricerche. Ha ricostruito con discreta precisione il percorso culturale sviluppato per perseguire i propri obiettivi didattici e scientifici, rispondendo in modo adeguato alle questioni sollevate dai componenti della commissione. Ha complessivamente dimostrato di possedere più che sufficienti competenze per lo svolgimento del ruolo messo a concorso.

 

Giudizio Collegiale

Il candidato ha confermato e dettagliato in modo  esaustivo il contributo personale espresso nella sua produzione scientifica, fornendo numerosi elementi di riflessione sul ruolo da egli svolto nelle ricerche. Ha ricostruito con attenzione il percorso culturale sviluppato per perseguire i propri obiettivi didattici e scientifici, rispondendo correttamente alle questioni sollevate dai componenti della commissione. Ha complessivamente dimostrato di possedere buone competenze per lo svolgimento del ruolo messo a concorso.

 

 

 Alle ore 16,00 si introduce il candidato Sonsini Alessandro e si effettua la discussione sui titoli.

Dopo la discussione dei titoli, il candidato è invitato a scegliere tre buste, tra le cinque che la commissione ha predisposto, contenenti i temi della prova didattica.

Il candidato estrae le buste, che, una volta aperte, risultano contenere i seguenti temi:

2) Il candidato svolga una lezione sul tema “Criteri di valutazione delle scelte tecnologiche: materiali, elementi tecnici, requisiti”. Nello svolgimento della lezione il candidato, con riferimento alla più generale dimensione delle problematiche afferenti al settore disciplinare ICAR 12, ponga in evidenza le implicazioni di natura  tecnologica, progettuale e processuale sottese dalle problematiche trattate.

3) Il candidato svolga una lezione sul tema “L’innovazione ed i suoi rapporti con il progetto e con le tecniche costruttive”. Nello svolgimento della lezione il candidato, con riferimento alla più generale dimensione delle problematiche afferenti al settore disciplinare ICAR 12, ponga in evidenza le implicazioni di natura  tecnologica, progettuale e processuale sottese dalle problematiche trattate.

4) Il candidato svolga una lezione sul tema “Qualità architettonica e materiali innovativi”. Nello svolgimento della lezione il candidato, con riferimento alla più generale dimensione delle problematiche afferenti al settore disciplinare ICAR 12, ponga in evidenza le implicazioni di natura  tecnologica, progettuale e processuale sottese dalle problematiche trattate.

Il candidato/a indica quale argomento della prova didattica: “L’innovazione ed i suoi rapporti con il progetto e con le tecniche costruttive”. Nello svolgimento della lezione il candidato, con riferimento alla più generale dimensione delle problematiche afferenti al settore disciplinare ICAR 12, ponga in evidenza le implicazioni di natura  tecnologica, progettuale e processuale sottese dalle problematiche trattate.

La Commissione legge al/la candidato/a gli argomenti contenuti nelle altre due buste:

1) Il candidato svolga una lezione sul tema “Il progetto esecutivo e le procedure di validazione: contenuti informativi e tecniche di comunicazione”. Nello svolgimento della lezione il candidato, con riferimento alla più generale dimensione delle problematiche afferenti al settore disciplinare ICAR 12, ponga in evidenza le implicazioni di natura  tecnologica, progettuale e processuale sottese dalle problematiche trattate.

5) Il candidato svolga una lezione sul tema “I riferimenti storici della cultura tecnologica della progettazione”. Nello svolgimento della lezione il candidato, con riferimento alla più generale dimensione delle problematiche afferenti al settore disciplinare ICAR 12, ponga in evidenza le implicazioni di natura  tecnologica, progettuale e processuale sottese dalle problematiche trattate.

Terminata la prova ed uscita la candidata, ciascun commissario esprime il proprio giudizio individuale che viene sotto riportato. Al termine viene redatto il giudizio collegiale, anch’esso sotto riportato.

 

Prof. Romano Del Nord

Il candidato ha confermato e dettagliato in modo  abbastanza esaustivo il contributo personale espresso nella sua produzione scientifica, fornendo numerosi elementi di riflessione sul ruolo da egli svolto nelle ricerche. Ha ricostruito con chiarezza il percorso culturale sviluppato per perseguire i propri obiettivi didattici e scientifici, rispondendo correttamente alle questioni sollevate dai componenti della commissione. Ha complessivamente dimostrato di possedere buone competenze per lo svolgimento del ruolo messo a concorso.

 

Prof. Michele Di Sivo

Il candidato ha confermato e dettagliato in modo  abbastanza esaustivo il contributo personale espresso nella sua produzione scientifica, fornendo utili e significativi elementi di riflessione sul ruolo da egli svolto nelle ricerche. Ha ricostruito con chiarezza e rigore il percorso culturale sviluppato per perseguire i propri obiettivi didattici e scientifici, rispondendo correttamente alle questioni sollevate dai componenti della commissione. Ha complessivamente dimostrato di possedere buone competenze per lo svolgimento del ruolo messo a concorso.

 

Prof.  Giovanni Guazzo

Il candidato ha confermato e dettagliato in modo  chiaro ed esauriente il contributo personale espresso nella sua produzione scientifica, fornendo utili e significativi elementi di riflessione sul ruolo da egli svolto nelle ricerche. Ha ricostruito con apprezzabili valutazioni critiche il percorso culturale sviluppato per perseguire i propri obiettivi didattici e scientifici, rispondendo correttamente alle questioni sollevate dai componenti della commissione. Ha complessivamente dimostrato di possedere sicure competenze per lo svolgimento del ruolo messo a concorso.

 

Prof.  Patrizia Ranzo

Il candidato ha confermato e dettagliato in modo molto esauriente  e maturo il contributo personale espresso nella sua produzione scientifica, fornendo numerosi elementi di riflessione sul ruolo da egli svolto nelle ricerche. Ha ricostruito con metodicità e ricchezza il percorso culturale sviluppato per perseguire i propri obiettivi didattici e scientifici, rispondendo con vivacità culturale alle questioni sollevate dai componenti della commissione. Ha complessivamente dimostrato di possedere ottime competenze per lo svolgimento del ruolo messo a concorso.

 

Prof. Massimo Lemma 

Il candidato ha confermato e dettagliato in modo  soddisfacente  il contributo personale espresso nella sua produzione scientifica, fornendo svariati elementi di riflessione sul ruolo da egli svolto nelle ricerche. Ha ricostruito in modo adeguato il percorso culturale sviluppato per perseguire i propri obiettivi didattici e scientifici, rispondendo con buona proprietà alle questioni sollevate dai componenti della commissione. Ha complessivamente dimostrato di possedere buone competenze per lo svolgimento del ruolo messo a concorso.

 

Giudizio Collegiale

Il candidato ha confermato e dettagliato in modo  esaustivo il contributo personale espresso nella sua produzione scientifica, fornendo molti elementi di riflessione sul ruolo da egli svolto nelle ricerche. Ha ricostruito con sistematicità il percorso culturale sviluppato per perseguire i propri obiettivi didattici e scientifici, rispondendo con correttezza alle questioni sollevate dai componenti della commissione. Ha complessivamente dimostrato di possedere più che buone competenze per lo svolgimento del ruolo messo a concorso.

 

 

Alle ore 17,30 si introduce il/la candidata Tartaglia Andrea e si effettua la discussione sui titoli.

Dopo la discussione dei titoli, il/la candidato/a è invitato/a a scegliere tre buste, tra le cinque che la commissione ha predisposto, contenenti i temi della prova didattica.

Il candidato estrae le buste, che, una volta aperte, risultano contenere i seguenti temi:

1. Il candidato svolga una lezione sul tema “L’approccio al progetto di architettura sostenibile: metodologia, processi e metodi”. Nello svolgimento della lezione il candidato, con riferimento alla più generale dimensione delle problematiche afferenti al settore disciplinare ICAR 12, ponga in evidenza le implicazioni di natura  tecnologica, progettuale e processuale sottese dalle problematiche trattate. 3) Il candidato svolga una lezione sul tema “Del contributo innovativo della tecnologia dell’architettura alla problematica della riqualificazione edilizia in aree critiche”. Nello svolgimento della lezione il candidato, con riferimento alla più generale dimensione delle problematiche afferenti al settore disciplinare ICAR 12, ponga in evidenza le implicazioni di natura  tecnologica, progettuale e processuale sottese dalle problematiche trattate.

5. Il candidato svolga una lezione sul tema “L’impostazione dei Documenti di Programma e di Progetto (D.P.P.) negli Appalti Integrati”. Nello svolgimento della lezione il candidato, con riferimento alla più generale dimensione delle problematiche afferenti al settore disciplinare ICAR 12, ponga in evidenza le implicazioni di natura  tecnologica, progettuale e processuale sottese dalle problematiche trattate.

Il candidato indica quale argomento della prova didattica 5) Il candidato svolga una lezione sul tema “L’impostazione dei Documenti di Programma e di Progetto (D.P.P.) negli Appalti Integrati”. Nello svolgimento della lezione il candidato, con riferimento alla più generale dimensione delle problematiche afferenti al settore disciplinare ICAR 12, ponga in evidenza le implicazioni di natura  tecnologica, progettuale e processuale sottese dalle problematiche trattate.

La Commissione legge al/la candidato/a gli argomenti contenuti nelle altre due buste:

2. Il candidato svolga una lezione sul tema “Modelli di processo innovativi per la progettazione, la costruzione e la gestione di edifici complessi”. Nello svolgimento della lezione il candidato, con riferimento alla più generale dimensione delle problematiche afferenti al settore disciplinare ICAR 12, ponga in evidenza le implicazioni di natura  tecnologica, progettuale e processuale sottese dalle problematiche trattate.

4. Il candidato svolga una lezione sul tema “In una crescente parte dell’architettura contemporanea un edificio è sempre più visto come una complessa macchina regolatrice di flussi energetici. Si descrivano, anche attraverso specifici esempi, le implicazioni di tale concezione a livello di progettazione di componenti e sistemi industrializzati”. Nello svolgimento della lezione il candidato, con riferimento alla più generale dimensione delle problematiche afferenti al settore disciplinare ICAR 12, ponga in evidenza le implicazioni di natura  tecnologica, progettuale e processuale sottese dalle problematiche trattate.

Terminata la prova ed uscita la candidata, ciascun commissario esprime il proprio giudizio individuale che viene sotto riportato. Al termine viene redatto il giudizio collegiale, anch’esso sotto riportato.

 

 

 

Prof. Romano Del Nord

Il candidato ha confermato e dettagliato in modo  esauriente il contributo personale espresso nella sua produzione scientifica, fornendo numerosi elementi di riflessione sul ruolo da egli svolto nelle ricerche. Ha ricostruito con molta attenzione il percorso culturale sviluppato per perseguire i propri obiettivi didattici e scientifici, rispondendo con chiarezza alle questioni sollevate dai componenti della commissione. Ha complessivamente dimostrato di possedere buone competenze per lo svolgimento del ruolo messo a concorso.

 

Prof. Michele Di Sivo

Il candidato ha confermato e dettagliato in modo  esauriente il contributo personale espresso nella sua produzione scientifica, fornendo diversi elementi di riflessione sul ruolo da egli svolto nelle ricerche. Ha ricostruito con apprezzabile attenzione il percorso culturale sviluppato per perseguire i propri obiettivi didattici e scientifici, rispondendo correttamente alle questioni sollevate dai componenti

della commissione. Ha complessivamente dimostrato di possedere buone competenze per lo svolgimento del ruolo messo a concorso.

 

Prof.  Giovanni Guazzo

Il candidato ha confermato e dettagliato in modo  chiaro il contributo personale espresso nella sua produzione scientifica, fornendo interessanti elementi di riflessione sul ruolo da egli svolto nelle ricerche. Ha ricostruito con apprezzabili argomentazioni il percorso culturale sviluppato per perseguire i propri obiettivi didattici e scientifici, rispondendo correttamente alle questioni sollevate dai componenti della commissione. Ha complessivamente dimostrato di possedere adeguate competenze per lo svolgimento del ruolo messo a concorso.

 

Prof.  Patrizia Ranzo

Il candidato ha confermato e dettagliato in modo  rigoroso e preciso il contributo personale espresso nella sua produzione scientifica, fornendo ulteriori elementi di riflessione sul ruolo da egli svolto nelle ricerche. Ha ricostruito con riferimenti scientifici pertinenti il percorso culturale sviluppato per perseguire i propri obiettivi didattici e scientifici, rispondendo in modo sufficiente alle questioni sollevate dai componenti della commissione. Ha complessivamente dimostrato di possedere sufficienti competenze per lo svolgimento del ruolo messo a concorso.

 

Prof. Massimo Lemma 

Il candidato ha confermato e dettagliato in modo  sufficiente il contributo personale espresso nella sua produzione scientifica, fornendo solo alcuni elementi di riflessione sul ruolo da egli svolto nelle ricerche. Ha ricostruito con sufficiente chiarezza il percorso culturale sviluppato per perseguire i propri obiettivi didattici e scientifici, rispondendo in modo sufficiente alle questioni sollevate dai componenti della commissione. Ha complessivamente dimostrato di possedere sufficienti competenze per lo svolgimento del ruolo messo a concorso.

 

Giudizio Collegiale

Il candidato ha confermato e dettagliato in modo  esaustivo il contributo personale espresso nella sua produzione scientifica, fornendo numerosi elementi di riflessione sul ruolo da egli svolto nelle ricerche. Ha ricostruito con attenzione il percorso culturale sviluppato per perseguire i propri obiettivi didattici e scientifici, rispondendo correttamente alle questioni sollevate dai componenti della commissione. Ha complessivamente dimostrato di possedere buone competenze per lo svolgimento del ruolo messo a concorso.

 

 

 


 

ALLEGATO H – Prova didattica 

 

 

Alle ore 9,30 la Commissione invita la candidata Valente Renata a svolgere la prova didattica sull’argomento “Rapporti tra vie di comunicazione ed insediamenti esistenti e di nuova costruzione. Approcci progettuali ed esempi reali. Nello svolgimento della lezione il candidato, con riferimento alla più generale dimensione delle problematiche afferenti al settore disciplinare ICAR 12, ponga in evidenza le implicazioni di natura  tecnologica, progettuale e processuale sottese dalle problematiche trattate”.

Alla fine della lezione la Commissione formula i giudizi individuali; conclusa l’enunciazione dei giudizi individuali dei cinque commissari, il Presidente apre la discussione, in esito alla quale la commissione perviene alla formulazione del giudizio collegiale. I giudizi sono quelli sotto riportati.

 

Giudizio individuale del Prof. Romano Del Nord         

Il Candidato nello svolgimento della prova didattica esprime in modo abbastanza chiaro l’attinenza ai contenuti del tema prescelto evidenziando buone capacità di sviluppare la trattazione con notevole chiarezza espositiva ed efficacia comunicativa ai fini formativi in ambito universitario. Il candidato dimostra di possedere un sufficiente livello di aggiornamento sulle tematiche proprie dell’ambito disciplinare della tecnologia dell’architettura.

 

Giudizio individuale del Prof. Michele Di Sivo             

Il Candidato nello svolgimento della prova didattica esprime in modo chiaro l’attinenza ai contenuti del tema prescelto manifestando buona capacità di sviluppare la trattazione con chiarezza espositiva ed efficacia comunicativa ai fini formativi in ambito universitario. Il candidato dimostra di possedere un  livello di aggiornamento più che buono sulle tematiche proprie dell’ambito disciplinare della tecnologia dell’architettura.

 

Giudizio individuale del Prof. Giovanni Guazzo

Il Candidato nello svolgimento della prova didattica esprime chiaramente e compiutamente l’attinenza ai contenuti del tema prescelto dimostrando buona capacità di sviluppare la trattazione con chiarezza espositiva ed efficacia comunicativa ai fini formativi in ambito universitario. Il candidato dimostra di possedere un buono livello di aggiornamento sulle tematiche proprie dell’ambito disciplinare della tecnologia dell’architettura.

 

Giudizio individuale del Prof. Patrizia Ranzo               

Il Candidato nello svolgimento della prova didattica esprime chiaramente e compiutamente l’attinenza ai contenuti del tema prescelto e dimostra ottime capacità di sviluppare la trattazione con ottima chiarezza espositiva ed efficacia comunicativa ai fini formativi in ambito universitario. Il candidato dimostra di possedere un ottimo livello di aggiornamento sulle tematiche proprie dell’ambito disciplinare della tecnologia dell’architettura.

 

Giudizio individuale del Prof. Massimo Lemma

Il Candidato nello svolgimento della prova didattica esprime chiaramente e compiutamente l’attinenza ai contenuti del tema prescelto ed ottime capacità di sviluppare la trattazione con notevole chiarezza espositiva ed efficacia comunicativa ai fini formativi in ambito universitario. Il candidato dimostra di possedere un ottimo livello di aggiornamento sulle tematiche proprie dell’ambito disciplinare della tecnologia dell’architettura.

 

GIUDIZIO COLLEGIALE  PROVA DIDATTICA.

Il Candidato nello svolgimento della prova didattica esprime in modo chiaro l’attinenza ai contenuti del tema prescelto e buone capacità di sviluppare la trattazione con notevole chiarezza espositiva ed efficacia comunicativa ai fini formativi in ambito universitario. Il candidato dimostra di possedere un più che adeguato livello di aggiornamento sulle tematiche proprie dell’ambito disciplinare della tecnologia dell’architettura.

Il giudizio conclusivo che se ne può derivare è quello di una figura già abbastanza matura per poter svolgere funzioni didattiche tanto per le competenze tecnologiche quanto per le capacità espositive.

 

 

Alle ore 10,35, la Commissione invita la candidata Ascione Paola a svolgere la prova didattica sull’argomento “La durabilità in edilizia: flessibilità, manutenzione, sostenibilità Nello svolgimento della lezione il candidato, con riferimento alla più generale dimensione delle problematiche afferenti al settore disciplinare ICAR 12, ponga in evidenza le implicazioni di natura  tecnologica, progettuale e processuale sottese dalle problematiche trattate”.

Alla fine della lezione la Commissione formula i giudizi individuali; conclusa l’enunciazione dei giudizi individuali dei cinque commissari, il Presidente apre la discussione, in esito alla quale la commissione perviene alla formulazione del giudizio collegiale. I giudizi sono quelli sotto riportati.

 

Giudizio individuale del Prof. Romano Del Nord         

Il Candidato nello svolgimento della prova didattica esprime in modo chiaro l’attinenza degli argomenti trattati con i  contenuti del tema prescelto, dimostrando di possedere sufficienti capacità di sviluppare la trattazione con chiarezza espositiva ed efficacia comunicativa ai fini formativi in ambito universitario. Il candidato dimostra di possedere un buon livello di aggiornamento sulle tematiche proprie dell’ambito disciplinare della tecnologia dell’architettura.

 

Giudizio individuale del Prof. Michele Di Sivo             

Il Candidato nello svolgimento della prova didattica esprime in modo chiaro l’attinenza ai contenuti del tema prescelto con buone capacità di sviluppare la trattazione con buona chiarezza espositiva ed efficacia comunicativa ai fini formativi in ambito universitario. Il candidato dimostra di possedere un buon livello di aggiornamento sulle tematiche proprie dell’ambito disciplinare della tecnologia dell’architettura.

 

Giudizio individuale del Prof. Giovanni Guazzo

Il Candidato nello svolgimento della prova didattica esprime chiaramente e compiutamente l’attinenza ai contenuti del tema prescelto dimostrando buona capacità di sviluppare la trattazione con notevole chiarezza espositiva ed efficacia comunicativa ai fini formativi in ambito universitario. Il candidato dimostra di possedere un buon livello di aggiornamento sulle tematiche proprie dell’ambito disciplinare della tecnologia dell’architettura.

 

Giudizio individuale del Prof. Patrizia Ranzo               

Il Candidato nello svolgimento della prova didattica esprime sufficientemente l’attinenza ai contenuti del tema prescelto e sufficiente capacità di sviluppare la trattazione con chiarezza espositiva ed efficacia comunicativa ai fini formativi in ambito universitario. Il candidato dimostra di possedere un ottimo livello di aggiornamento sulle tematiche proprie dell’ambito disciplinare della tecnologia dell’architettura.

 

Giudizio individuale del Prof. Massimo Lemma

Il Candidato nello svolgimento della prova didattica esprime sufficiente attinenza ai contenuti del tema prescelto e discreta capacità di sviluppare la trattazione con buona chiarezza espositiva ed efficacia comunicativa ai fini formativi in ambito universitario. Il candidato dimostra di possedere un sufficiente livello di aggiornamento sulle tematiche proprie dell’ambito disciplinare della tecnologia dell’architettura.

 

GIUDIZIO COLLEGIALE  PROVA DIDATTICA.

Il Candidato nello svolgimento della prova didattica esprime in modo chiaro l’attinenza ai contenuti del tema prescelto ed una discreta capacità di sviluppare la trattazione con chiarezza espositiva ed efficacia comunicativa ai fini formativi in ambito universitario. Il candidato dimostra di possedere un buon livello di aggiornamento sulle tematiche proprie dell’ambito disciplinare della tecnologia dell’architettura. Non appaiono ben delineate le metodologie di approccio alle problematiche di carattere scientifico.

Il giudizio conclusivo configura una personalità idonea alla didattica disciplinare con qualche limite nella padronanza complessiva della metodologia propria del settore disciplinare tecnologico.

 

 

Alle ore 11,50 la Commissione invita la candidata Attaianese Erminia a svolgere la prova didattica sull’argomento “Dell’evoluzione delle prassi manutentive per un’adeguata gestione dell’ambiente costruito”. Nello svolgimento della lezione il candidato, con riferimento alla più generale dimensione delle problematiche afferenti al settore disciplinare ICAR 12, ponga in evidenza le implicazioni di natura  tecnologica, progettuale e processuale sottese dalle problematiche trattate”.

Alla fine della lezione la Commissione formula i giudizi individuali; conclusa l’enunciazione dei giudizi individuali dei cinque commissari, il Presidente apre la discussione, in esito alla quale la commissione perviene alla formulazione del giudizio collegiale. I giudizi sono quelli sotto riportati.

 

Giudizio individuale del Prof. Romano Del Nord         

Il Candidato nello svolgimento della prova didattica esprime in modo chiaro ed esaustivo gli aspetti più rilevanti del tema prescelto evidenziando di possedere ottime capacità di sviluppare la trattazione con notevole chiarezza espositiva ed efficacia comunicativa ai fini formativi in ambito universitario. Il candidato dimostra di possedere un più che buon livello di aggiornamento sulle tematiche proprie dell’ambito disciplinare della tecnologia dell’architettura.

 

Giudizio individuale del Prof. Michele Di Sivo             

Il Candidato nello svolgimento della prova didattica esprime con parziale attinenza i contenuti del tema prescelto ed scarsa capacità di sviluppare la trattazione con buona chiarezza espositiva ed efficacia comunicativa ai fini formativi in ambito universitario. Il candidato dimostra di possedere un sufficiente livello di aggiornamento sulle tematiche proprie dell’ambito disciplinare della tecnologia dell’architettura.

 

Giudizio individuale del Prof. Giovanni Guazzo

Il Candidato nello svolgimento della prova didattica esprime in modo chiaro e compiuto l’attinenza ai contenuti del tema prescelto dimostrando buona capacità di sviluppare la trattazione con buona chiarezza espositiva ed efficacia comunicativa ai fini formativi in ambito universitario. Il candidato dimostra di possedere un adeguato livello di aggiornamento sulle tematiche proprie dell’ambito disciplinare della tecnologia dell’architettura.

 

Giudizio individuale del Prof. Patrizia Ranzo               

Il Candidato nello svolgimento della prova didattica esprime chiaramente e compiutamente l’attinenza ai contenuti del tema prescelto e dimostra buona capacità di sviluppare la trattazione con buona chiarezza espositiva ed efficacia comunicativa ai fini formativi in ambito universitario. Il candidato dimostra di possedere un adeguato livello di aggiornamento sulle tematiche proprie dell’ambito disciplinare della tecnologia dell’architettura.

 

Giudizio individuale del Prof. Massimo Lemma

Il Candidato nello svolgimento della prova didattica esprime in modo sufficiente l’attinenza ai contenuti del tema prescelto ed una buona capacità di sviluppare la trattazione con sufficiente chiarezza espositiva ed efficacia comunicativa ai fini formativi in ambito universitario. Il candidato dimostra di possedere un buon livello di aggiornamento sulle tematiche proprie dell’ambito disciplinare della tecnologia dell’architettura.

 

GIUDIZIO COLLEGIALE  PROVA DIDATTICA.

Il Candidato nello svolgimento della prova didattica esprime in modo attinente i contenuti del tema prescelto; evidenzia buone  capacità di sviluppare la trattazione con buona chiarezza espositiva ed efficacia comunicativa ai fini formativi in ambito universitario. Il candidato dimostra di possedere un adeguato livello di aggiornamento sulle tematiche proprie dell’ambito disciplinare della tecnologia dell’architettura, ancorché non espressivo di una idonea capacità di relazionare i propri interessi con le più generali finalità dell’area tecnologica.

Il giudizio conclusivo che se ne può trarre è quello di un profilo già ben delineato per impegni didattici sotto il profilo comunicativo e dotato di sufficienti competenze disciplinari sotto il profilo contenutistico.

 

 

Alle ore 12,50 la Commissione invita la candidata Giofrè Francesca a svolgere la prova didattica sull’argomento “Ruolo e contenuti dei documenti preliminari alla progettazione per l’incremento della qualità degli edifici”. Nello svolgimento della lezione il candidato, con riferimento alla più generale dimensione delle problematiche afferenti al settore disciplinare ICAR 12, ponga in evidenza le implicazioni di natura  tecnologica, progettuale e processuale sottese dalle problematiche trattate”.

Alla fine della lezione la Commissione formula i giudizi individuali; conclusa l’enunciazione dei giudizi individuali dei cinque commissari, il Presidente apre la discussione, in esito alla quale la commissione perviene alla formulazione del giudizio collegiale. I giudizi sono quelli sotto riportati.

 

Giudizio individuale del Prof. Romano Del Nord         

Il Candidato nello svolgimento della prova didattica esprime chiaramente e compiutamente la padronanza dell’argomento, la consapevolezza delle criticità e l’attinenza alle sue riflessioni rispetto ai contenuti del tema prescelto. La presentazione mostra le sue ottime capacità di sviluppare la trattazione con notevole chiarezza espositiva ed efficacia comunicativa ai fini formativi in ambito universitario. Il candidato dimostra di possedere un ottimo livello di aggiornamento sulle tematiche proprie dell’ambito disciplinare della tecnologia dell’architettura.

 

Giudizio individuale del Prof. Michele Di Sivo             

Il Candidato nello svolgimento della prova didattica esprime chiaramente e compiutamente i contenuti del tema prescelto e dimostra discreta capacità di sviluppare la trattazione con sufficiente chiarezza espositiva ed efficacia comunicativa ai fini formativi in ambito universitario. Il candidato dimostra di possedere un buon livello di aggiornamento sulle tematiche proprie dell’ambito disciplinare della tecnologia dell’architettura.

 

Giudizio individuale del Prof. Giovanni Guazzo

Il Candidato nello svolgimento della prova didattica esprime in modo chiaro e compiuto l’attinenza ai contenuti del tema prescelto dimostrando ottima capacità di sviluppare la trattazione con buona chiarezza espositiva ed efficacia comunicativa ai fini formativi in ambito universitario. Il candidato dimostra di possedere un adeguato livello di aggiornamento sulle tematiche proprie dell’ambito disciplinare della tecnologia dell’architettura.

 

Giudizio individuale del Prof. Patrizia Ranzo               

Il Candidato nello svolgimento della prova didattica esprime chiaramente e compiutamente l’attinenza ai contenuti del tema prescelto e dimostra discreta capacità di sviluppare la trattazione con notevole chiarezza espositiva ed efficacia comunicativa ai fini formativi in ambito universitario. Il candidato dimostra di possedere un discreto livello di aggiornamento sulle tematiche proprie dell’ambito disciplinare della tecnologia dell’architettura.

 

Giudizio individuale del Prof. Massimo Lemma

Il Candidato nello svolgimento della prova didattica esprime chiaramente e compiutamente l’attinenza ai contenuti del tema prescelto ed una buona capacità di sviluppare la trattazione con buona chiarezza espositiva ed efficacia comunicativa ai fini formativi in ambito universitario. Il candidato dimostra di possedere un adeguato livello di aggiornamento sulle tematiche proprie dell’ambito disciplinare della tecnologia dell’architettura.

 

GIUDIZIO COLLEGIALE  PROVA DIDATTICA.

Il Candidato nello svolgimento della prova didattica esprime chiaramente e compiutamente l’attinenza degli argomenti sviluppati ai contenuti del tema prescelto. Dalla presentazione traspaiono ottime capacità di sviluppare la trattazione con notevole chiarezza espositiva ed efficacia comunicativa ai fini formativi in ambito universitario. Il candidato dimostra di possedere un buon livello di aggiornamento sulle tematiche proprie dell’ambito disciplinare della tecnologia dell’architettura, con frequenti spunti di originalità e con notevoli capacità critiche.

Il giudizio conclusivo che se ne può dedurre è che il candidato ha raggiunto un più che buon livello di competenze e di tecniche comunicative per poter svolgere impegni didattici qualificati nell’area tecnologica.

 

 

Alle ore 15,00 la Commissione invita la candidata Paoletti Ingrid Maria a svolgere la prova didattica sull’argomento “L’evoluzione delle teorie, degli strumenti e dei metodi per l’innovazione di processo nella progettazione, esecuzione e gestione dell’opera architettonica”. Nello svolgimento della lezione il candidato, con riferimento alla più generale dimensione delle problematiche afferenti al settore disciplinare ICAR 12, ponga in evidenza le implicazioni di natura  tecnologica, progettuale e processuale sottese dalle problematiche trattate.

Alla fine della lezione la Commissione formula i giudizi individuali; conclusa l’enunciazione dei giudizi individuali dei cinque commissari, il Presidente apre la discussione, in esito alla quale la commissione perviene alla formulazione del giudizio collegiale. I giudizi sono quelli sotto riportati.

 

Giudizio individuale del Prof. Romano Del Nord         

Il Candidato nello svolgimento della prova didattica esprime una certa padronanza relativamente alle tematiche trattate con  buona attinenza ai contenuti dell’argomento prescelto, oltre a una buona capacità di sviluppare la trattazione con chiarezza espositiva ed efficacia comunicativa ai fini formativi in ambito universitario. Il candidato dimostra di possedere un buon livello di aggiornamento sulle tematiche proprie dell’ambito disciplinare della tecnologia dell’architettura, anche se trattate con una visione non particolarmente ampia. Si percepiscono delle ottime potenzialità di certa maturazione.

 

Giudizio individuale del Prof. Michele Di Sivo             

Il Candidato nello svolgimento della prova didattica esprime con buona attinenza ai contenuti del tema prescelto ed buona capacità di sviluppare la trattazione con buona chiarezza espositiva ed efficacia comunicativa ai fini formativi in ambito universitario. Il candidato dimostra di possedere un sufficiente livello di aggiornamento sulle tematiche proprie dell’ambito disciplinare della tecnologia dell’architettura.

 

Giudizio individuale del Prof. Giovanni Guazzo

Il Candidato nello svolgimento della prova didattica esprime chiaramente e compiutamente l’attinenza ai contenuti del tema prescelto  buona capacità di sviluppare la trattazione con buona chiarezza espositiva ed efficacia comunicativa ai fini formativi in ambito universitario. Il candidato dimostra di possedere un buon livello di aggiornamento sulle tematiche proprie dell’ambito disciplinare della tecnologia dell’architettura.

 

Giudizio individuale del Prof. Patrizia Ranzo               

Il Candidato nello svolgimento della prova didattica esprime chiaramente e con buona attinenza ai contenuti del tema prescelto e buona capacità di sviluppare la trattazione con buona chiarezza espositiva ed efficacia comunicativa ai fini formativi in ambito universitario. Il candidato dimostra di possedere un adeguato livello di aggiornamento sulle tematiche proprie dell’ambito disciplinare della tecnologia dell’architettura.

 

Giudizio individuale del Prof. Massimo Lemma

Il Candidato nello svolgimento della prova didattica esprime con buona attinenza ai contenuti del tema prescelto ed una buona capacità di sviluppare la trattazione con buona chiarezza espositiva ed efficacia comunicativa ai fini formativi in ambito universitario. Il candidato dimostra di possedere un buon livello di aggiornamento sulle tematiche proprie dell’ambito disciplinare della tecnologia dell’architettura, anche se non accompagnata da adeguate aperture verso le complesse pratiche della progettazione edilizia e, più in generale, verso le tematiche del SSD ICAR 12.

 

GIUDIZIO COLLEGIALE  PROVA DIDATTICA.

Il Candidato nello svolgimento della prova didattica esprime chiaramente l’attinenza ai contenuti del tema prescelto e dimostra di possedere buona capacità di sviluppare la trattazione con sufficiente chiarezza espositiva ed efficacia comunicativa ai fini formativi in ambito universitario. Il candidato dimostra di aver raggiunto un adeguato livello di aggiornamento sulle tematiche proprie dell’ambito disciplinare della tecnologia dell’architettura, ancorché limitato nella capacità di rapportarsi alle metodologie di progetto.

Il giudizio complessivo che se ne può dedurre è quello di una personalità con una buona dose di comunicatività e con buone conoscenze tecnologiche anche se non ancora del tutto strutturate.

 

 

Alle ore 16,00 la Commissione invita il candidato Sonsini Alessandro a svolgere la prova didattica sull’argomento “L’innovazione ed i suoi rapporti con il progetto e con le tecniche costruttive”. Nello svolgimento della lezione il candidato, con riferimento alla più generale dimensione delle problematiche afferenti al settore disciplinare ICAR 12, ponga in evidenza le implicazioni di natura  tecnologica, progettuale e processuale sottese dalle problematiche trattate.

Alla fine della lezione la Commissione formula i giudizi individuali; conclusa l’enunciazione dei giudizi individuali dei cinque commissari, il Presidente apre la discussione, in esito alla quale la commissione perviene alla formulazione del giudizio collegiale. I giudizi sono quelli sotto riportati.

 

Giudizio individuale del Prof. Romano Del Nord         

Il Candidato nello svolgimento della prova didattica evidenzia una notevole maturità tanto nella conoscenza delle problematiche tecnologiche quanto nelle tecniche comunicative. Esprime chiaramente e compiutamente i contenuti del tema prescelto con buona capacità di sviluppare la trattazione e buona chiarezza espositiva ai fini formativi in ambito universitario. Il candidato dimostra di possedere un buon livello di aggiornamento sulle tematiche proprie dell’ambito disciplinare della tecnologia dell’architettura, meritevoli di attenzione le riflessioni critiche sul progetto tecnologico per la qualità architettonica.

 

Giudizio individuale del Prof. Michele Di Sivo             

Il Candidato nello svolgimento della prova didattica esprime in modo chiaro e compiuto l’attinenza ai contenuti del tema prescelto ed buona capacità di sviluppare la trattazione con buona chiarezza espositiva ed efficacia comunicativa ai fini formativi in ambito universitario. Il candidato dimostra di possedere un buon livello di aggiornamento sulle tematiche proprie dell’ambito disciplinare della tecnologia dell’architettura.

 

Giudizio individuale del Prof. Giovanni Guazzo

Il Candidato nello svolgimento della prova didattica esprime in modo chiaro e compiuto l’attinenza ai contenuti del tema prescelto ed buona capacità di sviluppare la trattazione con buona chiarezza espositiva ed efficacia comunicativa ai fini formativi in ambito universitario. Il candidato dimostra di possedere un buon livello di aggiornamento sulle tematiche proprie dell’ambito disciplinare della tecnologia dell’architettura.

 

Giudizio individuale del Prof. Patrizia Ranzo               

Il Candidato nello svolgimento della prova didattica esprime con buona attinenza ai contenuti del tema prescelto e buona capacità di sviluppare la trattazione con notevole chiarezza espositiva ed efficacia comunicativa ai fini formativi in ambito universitario. Il candidato dimostra di possedere un ottimo livello di aggiornamento sulle tematiche proprie dell’ambito disciplinare della tecnologia dell’architettura.

 

Giudizio individuale del Prof. Massimo Lemma

Il Candidato nello svolgimento della prova didattica esprime con buona attinenza ai contenuti del tema prescelto ed una buona capacità di sviluppare la trattazione con buona chiarezza espositiva ed efficacia comunicativa ai fini formativi in ambito universitario. Il candidato dimostra di possedere un buon livello di aggiornamento sulle tematiche proprie dell’ambito disciplinare della tecnologia dell’architettura ed una buona capacità di operare sintesi tra gli aspetti tecnologici e quelli – più ampi – relativi alla impostazione del progetto dell’architettura nei rapporti con il suo ambiente circostante.

 

GIUDIZIO COLLEGIALE  PROVA DIDATTICA.

L’argomento trattato viene efficacemente correlato a degli esempi di progetti dell’architettura che rendono efficacemente comprensibile il messaggio relativo alla componente tecnologica del dettaglio costruttivo. Dalla presentazione traspare una indubbia maturità espressiva e comunicativa. Il Candidato nello svolgimento della prova didattica esprime in modo chiaro e compiuto le riflessioni critiche attinenti ai contenuti del tema prescelto denotando buona capacità di sviluppare la trattazione con estrema chiarezza espositiva ed efficacia comunicativa ai fini formativi in ambito universitario. Il candidato dimostra di possedere un buon livello di aggiornamento sulle tematiche proprie dell’ambito disciplinare della tecnologia dell’architettura. La padronanza del tema sviluppato gli consente di introdurre interessanti parallelismi ed originali riflessioni sul ruolo della tecnologia tanto sotto il profilo costruttivo quanto sotto quello morfologico ed espressivo.

Il giudizio conclusivo che se ne può dedurre è quello di una personalità più che matura per affrontare e sviluppare impegni didattici di indubbia efficacia.

 

 

Alle ore 17,15 la Commissione invita il candidato Tartaglia Andrea a svolgere la prova didattica sull’argomento “L’impostazione dei Documenti di Programma e di Progetto (D.P.P.) negli Appalti Integrati”. Nello svolgimento della lezione il candidato, con riferimento alla più generale dimensione delle problematiche afferenti al settore disciplinare ICAR 12, ponga in evidenza le implicazioni di natura  tecnologica, progettuale e processuale sottese dalle problematiche trattate.

Alla fine della lezione la Commissione formula i giudizi individuali; conclusa l’enunciazione dei giudizi individuali dei cinque commissari, il Presidente apre la discussione, in esito alla quale la commissione perviene alla formulazione del giudizio collegiale. I giudizi sono quelli sotto riportati.

 

 

Giudizio individuale del Prof. Romano Del Nord         

Il Candidato nello svolgimento della prova didattica esprime in modo chiaro e compiuto l’attinenza dei temi trattati ai contenuti del tema prescelto e buone capacità di sviluppare la trattazione con chiarezza espositiva ed efficacia comunicativa ai fini formativi in ambito universitario. Il candidato dimostra di possedere un buon livello di aggiornamento sulle tematiche proprie dell’ambito disciplinare della tecnologia dell’architettura.

 

Giudizio individuale del Prof. Michele Di Sivo             

Il Candidato nello svolgimento della prova didattica esprime con sufficienza l’attinenza ai contenuti del tema prescelto ed buona capacità di sviluppare la trattazione con buona chiarezza espositiva ed efficacia comunicativa ai fini formativi in ambito universitario. Il candidato dimostra di possedere un buon livello di aggiornamento sulle tematiche proprie dell’ambito disciplinare della tecnologia dell’architettura.

 

Giudizio individuale del Prof. Giovanni Guazzo

Il Candidato nello svolgimento della prova didattica esprime in modo chiaro e compiuto l’attinenza ai contenuti del tema prescelto ed buona capacità di sviluppare la trattazione con buona chiarezza espositiva ed efficacia comunicativa ai fini formativi in ambito universitario. Il candidato dimostra di possedere un sufficiente livello di aggiornamento sulle tematiche proprie dell’ambito disciplinare della tecnologia dell’architettura.

 

Giudizio individuale del Prof. Patrizia Ranzo               

Il Candidato nello svolgimento della prova didattica esprime con chiarezza l’attinenza ai contenuti del tema prescelto e capacità di sviluppare la trattazione con efficacia comunicativa ai fini formativi in ambito universitario. Il candidato dimostra di possedere un adeguato livello di aggiornamento sulle tematiche proprie dell’ambito disciplinare della tecnologia dell’architettura.

 

Giudizio individuale del Prof. Massimo Lemma

Il Candidato nello svolgimento della prova didattica esprime con sufficiente attinenza ai contenuti del tema prescelto ed una discreta capacità di sviluppare la trattazione con chiarezza espositiva ed efficacia comunicativa ai fini formativi in ambito universitario. Nel complesso però la trattazione appare piuttosto vicina al formulato legislativo non andando a cogliere i rapporti potenziali con le prassi del progetto. Il candidato dimostra di possedere un sufficiente livello di aggiornamento sulle tematiche proprie dell’ambito disciplinare della tecnologia dell’architettura ed una maturazione forse ancora non completa per il ruolo messo a concorso.

 

GIUDIZIO COLLEGIALE  PROVA DIDATTICA.

I contenuti della lezione denotano un buon livello di conoscenza dell’argomento trattato senza particolari spunti di originalità e con limitate riflessioni di carattere critico o propositivo. Il Candidato nello svolgimento della prova didattica esprime con sufficiente padronanza e correttezza terminologica i concetti più importanti dimostrando di possedere buone capacità di sviluppare la trattazione con chiarezza espositiva ed efficacia comunicativa ai fini formativi in ambito universitario. Il candidato dimostra di possedere un sufficiente livello di aggiornamento sulle tematiche proprie dell’ambito disciplinare della tecnologia dell’architettura; il taglio della lezione appare piuttosto nozionistico.

Il giudizio conclusivo che se ne può trarre è quello di una figura abbastanza formata per affrontare impegni didattici sotto il profilo del metodo e degli strumenti comunicativi; un po’ meno nella dimensione culturale dei contenuti tecnologici.